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70 YEARS OF AN ICON

THE OPEN VERSION OF LAFERRARI

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70 YEARS OF AN ICON

THE OPEN VERSION OF LAFERRARI

Ci sono vetture che la storia trasforma in icone. Altre che nascono come tali. LaFerrari Aperta fa parte della seconda categoria. E’ la vettura che la Casa di Maranello ha creato per celebrare i suoi settant’anni di storia. Per questo motivo, non è un modello come gli altri. LaFerrari Aperta rappresenta la massima espressione tecnologica per una vettura “en plein air”, a tetto aperto. Una roadster essenziale, una due posti secca di quelle che entrano di diritto nell’immaginario collettivo.

70 YEARS OF AN ICON

Ha origini importanti, LaFerrari Aperta. Nasce, infatti, da LaFerrari, la vettura in serie speciale limitata del Cavallino Rampante che ha ridefinito i limiti della tecnologia automobilistica. Anche nel dare vita a LaFerrari Aperta, gli ingegneri si sono confrontati con sfide progettuali importanti. Questa vettura, infatti, doveva garantire le stesse prestazioni de LaFerrari, pur senza il tetto. Ma non bastava. LaFerrari Aperta doveva garantire lo stesso handling e le stesse performance monstre della versione coupé: lo scatto 0-100 km/h inferiore ai 3 secondi, la velocità massima che sfonda la barriera dei 350 km/h. Non era ancora sufficiente. Il cliente doveva poter guidare la vettura senza risultare disturbato dai flussi aerodinamici anche a 300 km/h. Per questo motivo, nei mesi precedenti la presentazione al Salone di Parigi, i responsabili dell’autotelaio e del dipartimento aerodinamico lavorano duramente con il Centro Stile per raggiungere tutti gli obiettivi dinamici e di carico della macchina senza sacrificare il design iconico de LaFerrari. Dell’esigenza di intervenire sul telaio, è facile capirne il motivo: mancando il tetto, era necessario ripartire le linee di carico nella parte inferiore della scossa. Il risultato finale è un irrisorio aggravio di peso, mantenendo però inalterate le caratteristiche di rigidità torsionale e flessionale vantate da LaFerrari. Come per ogni roadster Ferrari che si rispetti, anche ne la Aperta le turbolenze nell’abitacolo sono ridotte al minimo. Un risultato possibile grazie all’ideazione di un sistema integrato, capace di “catturare” il flusso ad alta velocità che tende a entrare nell’abitacolo. Gli occupanti si trovano così immersi in un ambiente silenzioso fino a una velocità massima di 150 km/h. Anche se è facile scommettere che la voglia di farsi trasportare dalle emozioni uniche della guida a cielo aperto, accompagnati dalla prepotente colonna sonora firmata dalla prima power unit ibrida Ferrari, prenderà il sopravvento decisamente prima.

D’altronde, quel 12 cilindri a V che vanta una potenza massima di 800 cv, a cui si aggiunge un motore elettrico da 120 kW per una potenza totale di 963 cv, rappresenta un interprete d’eccezione a cui è impossibile resistere. Un’icona, come LaFerrari Aperta.

I capolavori del 2016