La Ferrari ha raccolto migliaia di vittorie sulle piste di tutto il mondo scrivendo molte pagine di storia del motorsport. Tuttavia non tutti sanno che la Casa di Maranello ha raccolto successi anche nei rally con la 308 Gr4. L’idea di preparare una vettura per questo tipo di competizioni si materializza alla fine degli anni Settanta, quando nelle officine di Michelotto, a Padova, viene elaborata un’auto in grado di rivaleggiare con i modelli di vertice dell’epoca.
Le richieste arrivano da alcuni team italiani oltre che da Ferrari France, da sempre molto attiva grazie all’importatore Charles Pozzi. La 308 GTB viene alleggerita attraverso l’uso dell’alluminio e della fibra di vetro al posto dell’acciaio. Il primo esemplare della vettura, caratterizzato dal numero di telaio 8380, esce dall’officina di Padova nel 1978. Fino al 1984 ne saranno realizzate undici, mentre una verrà messa a punto da un artigiano in Inghilterra. Il primo successo arriva nel 1979, al Rally di Monza, grazie a Raffaele Lele Pinto e a Claudio Penariol. Due anni più tardi la Ferrari 308 Gr4 conquista il primo dei due trionfi al Tour de France Automobile. A centrarlo il grande Jean-Claude Andruet con la vettura del team di Charles Pozzi, con il quale il versatile francese aveva saputo vincere anche la 24 Ore di Le Mans del 1972 con la 365 GTB/4. Al suo fianco al Tour de France c’è la navigatrice Chantal Bouchetal. Andruet riesce a ripetersi anche nel 1982, l’anno di grazia della 308 Gr4. Al suo fianco c’è un’altra ragazza, si fa chiamare Biche ma il nome all’anagrafe Michele Espinosi-Petit. La vettura da rossa diventa blu in forza dello sponsor Pioneer e l’auto è così bella che nel 2016 un cliente vuole la propria Ferrari 488 GTB negli stessi colori. L’auto, prodotto del Tailor Made Ferrari, viene svelata al pubblico al Gran Palais, in occasione dell’annuale rievocazione storica della gara francese. La 308 Gr4 nel 1982 vince anche il campionato italiano rally sia tra i Costruttori che tra i Piloti dove a trionfare sono Tonino Tognana e Massimo De Antoni con la vettura del team Jolly Club. La stagione è molto combattuta e si apre nel migliore dei modi con il successo al Targa Florio nel mese di marzo. Tra l’altro si tratta di una doppietta, perché al secondo posto si piazzano Andruet e Biche. Tognana e De Antoni tornano al successo al Rally del Ciocco, mentre al Collina di Romagna arriva un secondo posto importante, alle spalle della Lancia di Fabrizio Tabaton e Luciano Tedeschini. A settembre arriva il terzo successo della stagione che matura sulle strade della provincia di Pordenone, al Rally Piancavallo. Tognana, De Antoni e la 308 Gr4 riescono a battere la Opel di Miki Biasion e Tiziano Siviero così come la Talbot di Federico Ormezzano e Claudio Berro.
Poco dopo va in scena il Rally di Sanremo, valido anche per il Mondiale: sull’asfalto la Ferrari occupa le prime posizioni della classifica assoluta, riuscendo anche a vincere la prova speciale numero 27. Tognana e De Antoni disputano le ultime due gare della stagione con una Lancia 037 ma, complice anche il secondo posto ottenuto da Nicola Busseni e Daniele Ciocca al Rally di Aosta, il titolo costruttori va alla Ferrari.
La 308 Gr4 vince alcune gare anche nel 1983, poi deve arrendersi allo strapotere delle vetture a quattro ruote motrici. La Casa di Maranello però non ha intenzione di abbandonare i rally, al punto che si comincia a lavorare sulla GTO per il 1985. Il cambio di regolamento annunciato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) fa però tramontare sul nascere il progetto della nuova vettura.