Il Salone di Parigi 1954 segna un punto di svolta nella produzione stradale della Casa di Maranello. Viene svelata nella “Ville Lumière” – e nessun’altra cornice sarebbe stata più appropriata – la 250 Europa GT, poi chiamata solo 250 GT, disegnata da Pinin Farina. È successiva alla 250 Europa, che era stata introdotta sempre a Parigi nel ’53.
Si distingue sia per la linea più sportiva, che per scelte di motore e di telaio differenti. È la vettura capostipite di tutta la produzione Ferrari dei dieci anni successivi, ed è il modello che riassume il concetto di automobile secondo Enzo Ferrari, confezionato con l’eleganza che contraddistingue il carrozziere torinese. Con la 250 GT cambia il metodo di assemblaggio delle Ferrari, che da artigianale passa in serie, con l’organizzazione di una vera linea di produzione e un andamento dei volumi in crescita che già raddoppiano nel giro di tre anni. In effetti, pochi mesi prima dell’esposizione parigina, Ferrari aveva ingrandito la fabbrica creando la nuova fonderia per leghe leggere, con l’intenzione di aumentare la produzione e migliorare la redditività dell’azienda per finanziare le corse. A soli tre anni dallo storico incontro tra Enzo Ferrari e Battista “Pinin” Farina in un ristorante di Tortona nel 1951, l’accordo tra due eccellenze dell’automobilismo italiano raggiunge già il proprio zenith dando vita a un’icona della storia dell’automobilismo.
Fino al quel momento, Ferrari era solito lasciare al cliente la scelta del carrozziere per completare la propria vettura da personalizzare. Spesso e volentieri non c’era uniformità nelle linee estetiche di uno stesso modello, che poteva presentare molti dettagli differenti, anche nella scelta dei materiali, come l’alluminio piuttosto che l’acciaio per il corpo vettura. Ferrari però capisce che per fare un salto di qualità e dare la propria l’impronta alle sue “creature”, un carattere inconfondibile, bisogna trovare un unico partner di riferimento: Pinin Farina condivide la sua visione. Grazia e potenza devono andare di pari passo, e il processo di sviluppo dei nuovi prodotti deve vedere meccanica e stile fondersi in un corpo unico. Con la 250 GT, Ferrari forgia il suo “marchio di fabbrica”, definisce il suo standard di prodotto per le vetture destinate ai clienti, immediatamente riconoscibili rispetto a quelle delle aziende rivali. La 250 GT è la prima vera gran turismo nata a Maranello: vincente in gara, prestazionale e comoda su strada.