Ci sono dei modelli nella storia dell’automobile che hanno lasciato il segno fin dall’inizio. Vere e proprie icone, grazie al design, alle prestazioni, al palmares sportivo: la 250 GT California Spider è una di queste. Nasce da un’idea di Luigi Chinetti importatore Ferrari negli Stati Uniti, nonché amico personale di Enzo Ferrari, e John von Neumann, suo referente per la costa Ovest.
Von Neumann afferma che la clientela americana ha voglia di una versione scoperta della sportiva 250 GT, da utilizzare sotto il sole della California, Stato che dà origine al nome della vettura. Chinetti convince Enzo Ferrari della bontà dell’idea e Sergio Scaglietti viene incaricato di darle vita. La base di partenza è la 250 GT a passo lungo, identificata come LWB (Long Wheel Base), utilizzando quelli della berlinetta Tour de France, poi farà seguito la 250 GT SWB, ancora più accattivant. Il nome Spider evita di confondere questa vettura con la 250 GT Cabriolet disegnata da Pinin Farina, che è già in produzione e ha una connotazione meno sportiva. La California diventa ben presto la best seller del jet-set di Beverly Hills e Malibu Beach, ma senza esagerare. Ne vengono infatti costruite solo 106, di cui nove totalmente in alluminio. Gli interni sono ricchi e ben curati. Alcuni esemplari della California vengono adattati e utilizzati anche in gara. Il miglior risultato conquistato è il 5° posto nella 24 Ore di Le Mans del ’59, con Bob Grossman e Fernand Tavano, schierati dalla Scuderia NART di Luigi Chinetti, sempre coinvolto in prima persona in ogni attività agonistica o di lancio nuovi modelli negli Stati Uniti.
Un altro buon risultato è già stato ottenuto nella antecedente 12 Ore di Sebring sempre nellostesso anno, con il 1° posto di classe e il 9° assoluto ad opera di Richie Ginther e Howard Hively, nei colori NART. Sempre nel 1959 e nel 1960, arrivano diverse vittorie e piazzamenti nel Campionato SCCA e il primo posto nel Bahamas Memorial Trophy, soprattutto con Bob Grossman alla guida. A Sebring nel ’60 la vettura di Reed/Connell è 5°, mentre quella di Abate/Scarlatti/ Serena 8°, ma 1° di categoria GT. La California viene impiegata in pista fino al 1965. La produzione della California inizia nel ’57 con il primo prototipo. Poi dal ’58 al ’60 vengono prodotti i primi modelli costruiti sul telaio a passo lungo LWB (Long Wheel Base); dal 1960 al ’63 le successive con quello a passo corto (SWB, Short Wheel Base). La differenza è di 20 cm in lunghezza, ma la SWB consente anche di modificare l’assetto, abbassando l’altezza da terra della vettura di 3 cm. Variano anche alcuni dettagli di carrozzeria, a livello estetico. I fari possono essere a scomparsa (non in Italia) o a vista. Dal ’59 l’impianto freni è a disco. Vengono apportati aggiornamenti anche su motore e telaio. Le WB sono tutte guida a sinistra, per scelta aziendale. La 250 GT California Spider è dotata del motore V12 da 3.000 cc, 240 CV (LWB) e 280 CV (SWB) per una velocità massima che spazia dai 250 ai 270 km/h. L’ultima quotazione di una California SWB del ’61 ha oltrepassato i 16 milioni di Euro!