La pista americana, rientrata dal 2024 nel circus del mondiale FIA WEC, si caratterizza per frequenti cambi di pendenza lungo i 5.513 metri del suo sviluppo comprendenti 20 curve, 11 a sinistra e 9 a destra. Molte di queste prendono ispirazione da quelle di famosi circuiti internazionali, tra cui la sequenza Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone, le curve dell'arena ad Hockenheim, e la 8 di Istanbul Park.
La sede stradale è stata lasciata appositamente molto larga in alcuni punti in modo da permettere ai piloti di sperimentare diverse possibili traiettorie.
Particolarmente caratteristica del tracciato statunitense è la curva 1, che arriva al termine del rettilineo di partenza con una salita superiore all’11%. La “Turn 1” è un’ampia e veloce curva a sinistra progettata per imitare la famosa “S do Senna” di Interlagos e necessità precisione e abilità per affrontare il punto di corda al culmine della salita, prima di iniziare a scendere. Particolarmente impegnative anche la curva 10 cieca e la forte frenata per entrare in curva 12 che immette al settore finale.