In un Campionato in cui le principali novità erano l’introduzione di una centralina semplificata unica per tutte le squadre, l’abolizione del controllo di trazione, protezioni laterali più alte, e l’utilizzo del cambio per quattro eventi consecutivi, la Scuderia – con Stefano Domenicali nuovo Team Principal e Aldo Costa nel ruolo di Direttore Tecnico – difendeva la corona iridata schierando la F2008. In una stagione che rivivrà l’intensità sportiva del Mondiale edizione 2007, la Ferrari vinceva il 16esimo Mondiale Costruttori con un bottino di 8 vittorie (6 Massa, 2 Raikkonen), 8 pole position e 13 giri veloci. Il Titolo Piloti, invece, viveva un triste epilogo per i colori ferraristi nell’ultimo appuntamento in Brasile: Felipe Massa, primo al traguardo, era infatti Campione del Mondo per poco meno di 40 secondi, ovvero il ritardo accusato da Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) alla bandiera a scacchi. L’inglese all’ultima curva conquistava infatti quella quinta posizione e quei quattro punti necessari per vincere il Mondiale con una sola lunghezza di vantaggio sul ferrarista.