Inaugurato il 18 giugno 1927 insieme al più piccolo Südschleife, il Nordschleife divenne subito il circuito principale grazie alla sua lunghezza e complessità tecnica.
Il Nordschleife è stato ribattezzato anche come "L'Inferno Verde", a causa delle difficoltà tecniche del tracciato di 20.832 metri che si snoda fra i fitti boschi dell'Eifel, ma anche perché fino al 1970 la pista era per lunghi tratti delimitata soltanto da alte siepi che la rendevano ancor più pericolosa.
Gareggiare e vincere al Nordschleife è qualcosa di unico, considerando che il circuito è uno dei più difficili al mondo: curve cieche, cambi rapidi di pendenza e direzione e aderenza che muta in continuazione garantiscono emozioni fino all’ultimo chilometro.
Il Nordschleife ospita annualmente la 1000 km del Nürburgring e la 24 Ore del Nürburgring; quest’ultima prova si disputa in una conformazione della pista ancora più lunga, per un totale di 25,378 km, grazie a due raccordi che si collegano ad una terzo circuito, quello GP.
La particolare conformazione del Nordschleife, che alterna curve lente a curve veloci, rettilinei a saliscendi, lo rende completo dal punto di vista tecnico e perciò un ottimo banco di prova per le Case automobilistiche per stabilire la validità dei propri progetti. Nel 2010 sulla pista del Nürburgring, nella classica configurazione Nordschleife di 20,832 km, la Ferrari 599XX ha infranto per la prima volta il simbolico muro dei 7 minuti, fermando i cronometri sul tempo di 6’58”16, stabilendo il record, poi battuto, tra le auto derivata da un modello stradale.