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    Race debrief: James Calado analizza la 6 Ore di Spa-Francorchamps

    The 2017 FIA World Endurance Championship champion looks back over the weekend of the Spa-Francorchamps 6 Hours, the first race of Season 9 of the world championship.

    Maranello 13 maggio 2021

    Il campione del mondo 2017 del FIA World Endurance Championship ripercorre tutto il weekend della 6 Ore di Spa-Francorchamps, prima gara della Season 9 del mondiale.

    “È stato bello tornare a Spa-Francorchamps e soprattutto nel mondiale endurance che è il mio campionato preferito, quello a cui prendo parte da oramai molti anni. L’atmosfera nel paddock di questa serie mi piace sempre molto e sono stato felice di rivedere molti amici. Dopo il Prologo devo ammettere che eravamo soddisfatti delle performance della nostra 488 GTE. Abbiamo un nuovo ingegnere quest’anno – Marco – e abbiamo iniziato a lavorare assieme qui a Spa per la prima volta. Non ho svolto sessioni di test prima del Prologo, dunque sono tornato nell’abitacolo della mia Ferrari a tre mesi dall’ultima gara disputata, la 24 Ore di Daytona! Dopo i primi metri, tuttavia, ho ritrovato immediatamente il feeling con la vettura perché è come quando si impara ad andare in bicicletta: fatto una volta, non lo si dimentica più. Alessandro [Pier Guidi, N.d.R.] ha definito l’assetto di base e dopo alcune modifiche, nelle seconde libere, ero contento di come andava la vettura. Con il treno di gomme nuove che avevamo montato avevo ottenuto la prima posizione dunque l’inizio era incoraggiante. Alessandro era il pilota designato alla qualifica così durante le terze libere è stato quello che ha guidato di più, poi nelle prove ufficiali si è guadagnato la seconda fila. A differenza dei nostri avversari però, Alessandro ha usato un solo set di gomme in una sessione caratterizzata da numerosi incidenti e interruzioni. Non era facile mandare in temperatura le gomme perché faceva molto freddo e il tempo a disposizione era davvero poco. La 6 Ore di Spa-Francorchamps è partita bene e siamo stati in grado di portarci velocemente al secondo posto superando i nostri compagni di squadra. Eravamo consapevoli del fatto che ci mancasse il passo per rimanere con le Porsche, Estre sembrava di un altro pianeta rispetto a noi. La seconda posizione tuttavia era ottima per noi, anche perché durante la gara può succedere di tutto. Io sono sceso in pista per un doppio stint che è andato a mio parere molto bene. Nel primo ho gestito le gomme perché con l’allocazione degli pneumatici di quest’anno non possiamo andare sempre al massimo, e questo mi è costato del terreno prezioso. Ero contento di come si comportava la 488 GTE. Alessandro ha completato la corsa al secondo posto e credo che si possa essere comunque felici e soddisfatti di come siano andate le cose. Personalmente sono contento della mia prestazione e anche del lavoro svolto assieme agli ingegneri e alla squadra. Sappiamo che al momento la Porsche ha un vantaggio su di noi e faremo tutte le analisi e considerazioni del caso per cercare di lavorare sulla vettura e ridurre il gap da loro. In quest’ottica, per la squadra avere avuto i due equipaggi sul podio rappresenta un risultato davvero incoraggiante nella gara di esordio stagionale. In maniera quasi sorprendente, questa volta la gara a Spa si è disputata senza che il meteo complicasse le cose, nonostante qui ci sia un microclima che rende le previsioni un vero e proprio terno al lotto. La gara si è svolta tutta sull’asciutto il che ha tolto qualche variabile che avremmo potuto sfruttare a nostro vantaggio ma è stata comunque una gara molto bella e sono contento del risultato. Il prossimo obiettivo è quello di allenarsi per essere pronti per la prossima sfida in Portogallo: non vedo l’ora!”