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    Obiettivo Le Mans: Inception Racing

    Inception Racing’s LMGTE is making its first appearance in the 24 Hours of Le Mans, taking its place among the packed line-up of Ferraris for the La Sarthe Classic, the most eagerly anticipated round of the World Endurance Championship.

    Maranello 16 agosto 2021

    Tra la folta schiera di Ferrari al via della 24 Ore di Le Mans quella schierata da Inception Racing nella classe LMGTE Am sarà al debutto assoluto nella classica de La Sarthe, la tappa più attesa del mondiale endurance. Potendo contare sul supporto di Kessel Racing, la squadra inglese ha preso confidenza con la 488 GTE nel weekend della 6 Ore di Monza ma punta a raggiungere un risultato importante in terra francese. A parlarcene è Bas Leinders, team manager della compagine di Wakefield.

    Inception Racing è un team che dal suo debutto ha ottenuto ottimi risultati e che ha scelto Ferrari per la sua prima volta a Le Mans. Quali sono gli elementi che contraddistinguono la scuderia?

    “Siamo riconoscibili per la nostra livrea nera e rossa che in un certo senso ricorda i colori Ferrari. Ma soprattutto ciò che ci contraddistingue sono i nostri piloti: in particolare Brendan Iribe, la cui guida è veramente spettacolare ed è in grado di regalare prestazioni davvero entusiasmanti. Sono sicuro che i fan di Ferrari si divertiranno un mondo nel vederlo lottare in pista”.

    Quali sono i valori della vostra scuderia?

    “Noi ci consideriamo una famiglia e questo nostro ideale si concretizza anche nel rapporto con i clienti che scelgono di correre con noi. Puntiamo a progredire costantemente, con l’obiettivo di rendere i nostri clienti sempre soddisfatti e felici: e questo obiettivo cerchiamo di raggiungerlo insieme, proprio come una famiglia. I piloti corrono per divertirsi, ma allo stesso tempo il livello della competizione è molto elevato, per questo motivo i membri della nostra scuderia devono lavorare duramente e sono tanti i sacrifici che devono affrontare ogni giorno. In questo senso è importante avere persone che amino il proprio lavoro e lo svolgano con passione. I membri del nostro team rispondono completamente a questo profilo e sono pronti a impegnarsi al massimo, per fare in modo che il progetto funzioni”.

    Come nasce la decisione di correre con Ferrari, considerato che fino a oggi avete disputato gare con altri marchi?

    “Generalmente corriamo con altri brand che però non partecipano alla 24 Ore di Le Mans. Quando abbiamo ottenuto il pass per partecipare a questa competizione abbiamo chiesto a Brendan con quale marchio avrebbe desiderato scendere in pista e lui non ha avuto alcun dubbio: Ferrari. Ferrari, d’altra parte, offre un’ottima vettura ed è legata a Le Mans da una lunga e gloriosa storia. Inoltre, accompagna i propri team nel migliore dei modi, garantendo il massimo supporto. Ma non si tratta solo di questioni pratiche: Ferrari è un brand leggendario. Parliamoci chiaro, se chiedi a un ragazzino appassionato di motori con quale brand sogna di correre, la risposta è: Ferrari. E questo fascino resta invariato anche in età adulta!”.

    Quali sono i vostri obiettivi?

    “Potrebbe sembrare scontato e anche un po’ supponente, ma d’altra parte è così: in ogni circostanza il nostro obiettivo è sempre uno, vincere. Allo stesso tempo, siamo consapevoli che spesso la vittoria deve essere costruita con pazienza, passo dopo passo e a tal proposito siamo pronti a lavorare per raggiungere questo traguardo. Ragionando in termini pratici, puntiamo a vincere a Le Mans nel 2022. Questo primo anno ci servirà fare esperienza. Ovviamente punteremo a dare il massimo pensando sempre alla vittoria, però sappiamo che sarà difficile. I nostri tre piloti non hanno mai corso la 24 Ore di Le Mans, io in passato ho partecipato a questa competizione e so quanto sia impegnativa. Quindi per il 2021 l’obiettivo è dare il massimo e fare pratica, per poi puntare alla vittoria il prossimo anno”.

    Tra l’altro voi siete in una categoria, LMGTE AM, che è molto competitiva, quindi vi troverete ad affrontare piloti di grande talento ed esperienza. 

    “Esattamente. Come dicevo, io ho gareggiato a Le Mans per trent’anni e sono consapevole che il valore di un pilota si misura con una serie di fattori, in primis appunto l’esperienza. Proprio per questo motivo non vogliamo esagerare con le pretese e i traguardi da raggiungere. Quest’anno vogliamo fare un buon lavoro di preparazione in vista del 2022. Abbiamo lavorato tanto e abbiamo raggiunto risultati importanti per poter essere a Le Mans oggi, i nostri piloti hanno dimostrato il loro valore e credo che il nostro team possa puntare al quarto o al terzo posto. Poi sappiamo che si tratta di una competizione dura e complessa, dalle qualifiche alla gara tutto può accadere”.

    In parte hai già parlato di questo, ma entriamo più nel dettaglio: quali sono le caratteristiche principali dei vostri piloti?

    “Quando ti poni traguardi ambiziosi, è fondamentale che tutti i piloti del tuo team siano all’altezza, competitivi e validi. Ogni pilota deve essere in grado di garantire il proprio contributo, almeno deve fare in modo di mantenere il livello dei suoi colleghi senza perdere tempo o terreno. Il nostro pilota di punta, come dicevo, è Brendan Iribe: pur essendo dotato di grande talento, però, ha poca esperienza, avendo iniziato a correre in GT3 solo un anno fa. Ha partecipato a tante gare, certo, ma sta vivendo ancora una fase di apprendimento. Tutti e tre i nostri piloti, però, hanno dimostrato grande serietà e impegno: sanno mantenere la concentrazione, e ogni volta che scendono in pista puntano a migliorarsi sempre di più. Sono giovani e devono ancora fare esperienza, ma tutti sono accomunati dalla tendenza a pensare in grande, fissando obiettivi ambiziosi e lavorando insieme per raggiungerli”.