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    Le voci dopo la 24 Ore di Spa

    02 luglio 2023

    La 24 Ore di Spa-Francorchamps, terzo round del GT World Challenge Europe – Endurance Cup, termina con l’undicesima posizione assoluta della Ferrari 296 GT3 numero 71 di AF Corse – Francorchamps Motors, mentre la vettura “gemella” con il numero 51 sulla livrea è costretta al ritiro a due ore dal traguardo. In classe Bronze la 488 GT3 Evo 2020 numero 52 taglia il traguardo sesta.

     

    Davide Rigon, 296 GT3 #71: Il risultato finale non è quello che avremmo desiderato, ma partivamo molto arretrati in 47ma posizione e nelle prime ore abbiamo lottato per risalire. Durante la corsa non abbiamo avuto grandi problemi: la nostra 296 GT3 andava molto bene in termini di passo e in curva, mentre soffriva un po’ sui rettilinei quanto a velocità assoluta. In ogni caso voglio guardare agli aspetti positivi di questo weekend: sono contento del lavoro mio e dei miei compagni di squadra, e abbiamo concluso la 24 Ore con una vettura che deve continuare a crescere”.

     

    Daniel Serra, 296 GT3 #71: “È stata una gara dura. Pur essendo partiti nelle retrovie siamo stati in grado di risalire in poco tempo sino alla Top 10, ma in seguito abbiamo avuto qualche inconveniente che ci ha fatti finire nel traffico, perdendo posizioni. A quel punto la corsa è diventata complicata perché in mezzo al gruppo abbiamo faticato a effettuare i sorpassi. Il bilancio? Abbiamo una 24 Ore in più in termini di esperienza e guardiamo avanti fiduciosi per il prossimo appuntamento al Nürburgring”.

     

    Antonio Fuoco, 296 GT3 #71: Credo che questo risultato fosse il massimo che potessimo fare oggi a Spa. Abbiamo dato il nostro meglio per portare al traguardo la vettura e raccogliere il maggior numero di dati possibile che analizzeremo con attenzione per proseguire il cammino di crescita di questa vettura. La 24 Ore di Spa? È una gara speciale, lunga e complessa, con tante vetture al via di classi differenti. Superare non è facile”.

     

    Alessio Rovera, 296 GT3 #51Dopo un’ottima qualifica dove abbiamo mostrato il nostro potenziale, che ci è valso lo start dalla seconda posizione, la partenza è stata ottima e la prima fase della corsa molto positiva. Non ci voleva la foratura, alla quale cinque giri più tardi è seguita una Full Course Yellow che ci ha fatto perdere un giro. A quel punto, quando ti trovi nella ‘mischia’ con tanti equipaggi, è difficile recuperare posizioni. La nostra 296 GT3 ha mostrato ottime doti sulle curve veloci, mentre abbiamo faticato sul passo e sulla prestazione in termini assoluti, dove il BoP senza dubbio non ci ha aiutati. Concludiamo una gara non facile dalla quale portiamo a casa tanti dati sui quali lavoreremo in vista dei prossimi impegni in questo campionato”.

     

    Robert Shwartzman, 296 GT3 #51: Mi sono divertito a combattere nel gruppo e sono soddisfatto del mio passo. La mia prima 24 Ore? Molto impegnativa anche a livello fisico, considerato che non ho praticamente dormito nel cuore della notte: in questa fase, in ogni caso, siamo andati forte e credo di aver guidato bene con i fari accesi. Peccato per la foratura capitata ad Alessio nella fase iniziale, quando era primo, che l’ha costretto a fermarsi ai box. Poi più avanti nel corso della gara abbiamo avuto un problema tecnico e il cammino si è fatto complicato”.


    Lilou Wadoux, 488 GT3 Evo 2020 #52 AF Corse: “Sono molto soddisfatta della sesta posizione. Per me questa è stata una nuova esperienza, la mia prima 24 Ore di Spa, e onestamente sono stata molto sorpresa da questa corsa, che è stata molto complicata e affascinante. Abbiamo fatto una bella prestazione per la quale faccio i complimenti a tutto il team”. 


    Andrea Bertolini, 488 GT3 Evo 2020 #52 AF Corse: “L’inizio di gara non è stato semplice ma alla distanza, specialmente nel cuore della notte, abbiamo fatto un ottimo recupero dimostrando tanta concretezza, il che non era facile considerando che in griglia vi erano 71 vetture, di cui 22 iscritte nella nostra categoria. Nel corso della prova abbiamo subito parecchie penalità che hanno comportato oltre 4 minuti di ritardo, un fatto che non ci ha permesso di competere per le primissime posizioni. Termino la mia diciannovesima edizione della 24 Ore di Spa, in ogni caso, contento del nostro percorso: quest’anno come sappiamo il nostro obiettivo è quello di far crescere Jef Machiels in un contesto come questo campionato, che rappresenta il massimo livello nel campo delle GT3”.


    Ulysse de Pauw, 296 GT3 #50 AF Corse“Abbiamo avuto qualche problema, ma il passo è stato buono per l’intera gara, questa nuova vettura ha tanto potenziale e sono convinto che stiamo facendo il percorso giusto per continuare a migliorarla. Non vedo l’ora di tornare qui il prossimo anno e di partecipare di nuovo alla mia ‘gara’ di casa con l’obiettivo di ottenere un traguardo migliore”.