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    I commenti dei piloti dopo la 1000 Chilometri del Paul Ricard

    Ferrari says goodbye to the French circuit of Paul Ricard, the scene of the 1000 Kilometres, the second race of the GT World Challenge Europe - Endurance Cup season.

    Paul Ricard 04 giugno 2023

    Ferrari saluta il circuito francese del Paul Ricard che è stato teatro della 1000 Chilometri, la seconda gara stagionale del GT World Challenge Europe – Endurance Cup. In classe Pro, la Casa di Maranello ha ottenuto un quinto e un settimo posto con le 296 GT3 numero 71 e 51di Francorchamps Motors AF Corse. Mentre in classe Bronze arriva il secondo posto di Andrea Bertolini con il team AF Corse.

    Robert Shwartzman, 296 GT3 #51:Nel corso del primo turno di guida ho provato a fare del mio meglio: il passo era buono così come il bilanciamento complessivo della vettura, mentre facevo più fatica sui tratti rettilinei e nel traffico. Dopo il pit-stop la situazione è migliorata, avvertivo più aderenza e mi sono divertito di più al volante. Sono abbastanza soddisfatto, ma consapevole che ci sia tanto lavoro ancora fa fare”.

    Nicklas Nielsen, 296 GT3 #51:Non è stata una gara semplice. Durante i miei due turni sono andato abbastanza bene, specialmente nel primo. Lottare nel traffico non è stato facile, abbiamo faticato nell’effettuare i sorpassi, un aspetto che si è evidenziato anche nella prima parte della corsa. Ora guardiamo alla prossima gara che andrà in scena in un contesto speciale e mitico come la 24 Ore di Spa-Francorchamps”.

    Alessio Rovera, 296 GT3 #51:Al Paul Ricard non siamo stati in grado di contendere ai principali avversari un piazzamento sul podio. La prova, però, termina con indicazioni positive che ci danno fiducia per il terzo round della Endurance Cup in Belgio”.

    Daniel Serra, 296 GT3 #71: “Alla partenza abbiamo perso alcune posizioni in una fase della corsa molto concitata per via delle tante vetture in pista. In gara avevamo delle ottime velocità di percorrenza in curva, ma abbiamo un po’ sofferto sui rettilinei e non è stato semplice risalire in classifica. La mia 296 GT3 qui al Paul Ricard era ben bilanciata. Guardando al futuro dovremo trovare le condizioni per esprimerci al meglio nelle velocità di punta dove stiamo soffrendo maggiormente”.

    Davide Rigon, 296 GT3 #71:Ero partito molto bene salendo sulla 296 GT3 al posto di Daniel, poi mi sono trovato in mezzo a tanti doppiati che non mi davano spazio e non sempre rispettavano le bandiere blu. Nella fase più ‘calda’, poi, c’è stato un contatto con la vettura numero 63 che mi ha fatto perdere diversi secondi. Lasciamo il Paul Ricard con alcune indicazioni positive in merito al bilanciamento complessivo della macchina, e alla gestione delle gomme, aspetti che sono stati evidenti in questa prova. Dobbiamo ancora lavorare, invece, per migliorare alcuni aspetti, ma sono fiducioso in vista del prossimo appuntamento a Spa”.

    Antonio Fuoco, 296 GT3 #71:È stata una gara positiva dal punto di vista del feeling con la 296 GT3 e dell’affidabilità della vettura. Abbiamo lottato per una posizione nella Top-5 che credo fosse il miglior risultato che potessimo ottenere qui al Paul Ricard. Lasciamo Le Castellet con questa consapevolezza e pensiamo già al prossimo appuntamento del campionato, la 24 Ore di Spa-Francorchamps, una gara molto bella per ogni pilota nella quale la speranza sarà quella di poter competere per il podio”.

    Andrea Bertolini, 488 GT3 Evo 2020 #52:Salire sul podio è sempre un’esperienza che regala emozioni. Oggi qui a Le Castellet la soddisfazione è ancora più grande per il fatto che con Louis, con il quale gareggio da molti anni, abbiamo scelto di cambiare categoria quest’anno per correre insieme a Jef. Il primo obiettivo di quest’anno è quello di aiutare Jef a crescere come pilota, ma ce ne eravamo posti altri: terminare in zona punti, e salire sul podio, un risultato quest’ultimo che abbiamo ottenuto oggi. Adesso guardiamo avanti, sperando di conquistare una vittoria. Sarebbe straordinario se questo accadesse alla 24 Ore di Spa in una gara mitica che, attribuendo il maggior numero di punti, è generalmente fondamentale anche per la classifica finale del campionato”.