Il 2016 è una stagione nuovamente difficile per la Scuderia Ferrari. Complice una buona dose di sfortuna, la SF16-H non porta a casa neppure un successo nonostante in determinate occasioni il potenziale in pista sia indubbiamente meritevole del gradino più alto del podio. Sebastian Vettel, confermato nel team al pari di Kimi Raikkonen, compie almeno un giro al comando in otto differenti gare, il compagno finlandese in quattro, eppure la vittoria sfugge sempre. Uno dei casi più lampanti si manifesta in Austria, quando Vettel è al comando ma sulla sua monoposto esplode una gomma. Complessivamente arrivano undici piazzamenti da podio anche se i rivali sembrano spesso un passo più avanti della squadra italiana che generosamente si prodiga al massimo fino all’ultima gara della stagione alla ricerca del successo. Sebastian è secondo in Cina, in Canada e nel Gran Premio d’Europa organizzato per la prima volte sulle strade della capitale dell’Azerbaigian, Baku, mentre è terzo in Australia, in Spagna, in Italia e ad Abu Dhabi. Kimi, giunto al suo sesto anno con la Scuderia Ferrari, è secondo in Bahrain e in Spagna ma anche terzo in Russia e in Austria. Nella classifica iridata la Scuderia Ferrari scivola al terzo posto nella classifica Costruttori mentre Sebastian e Kimi si piazzano rispettivamente in quarta e sesta posizione tra i piloti.