per la prima volta dal 1994 non arriva neppure una vittoria e le delusioni sono più delle gioie, con il team che scivola al quarto posto tra i Costruttori ed entrambi i piloti lontani dai primi posti. Fernando Alonso si piazza sesto in classifica, con due podi all’attivo (terzo posto in Cina e secondo in Ungheria), mentre Kimi Raikkonen non va oltre il 12° posto, senza mai salire sul podio. La stagione vede un pesante cambio di regolamento: torna il motore termico turbo, scomparso dalla categoria a fine 1988, cui viene affiancata una significativa componente ibrida. Ci sono infatti due motori elettrici: la MGU-K, in grado di recuperare l’energia cinetica in frenata, e la MGU-H, capace di ottimizzare i gas di scarico caldi del motore termico traendone energia. Il peso sale a 691 kg. La vettura, denominata F14 T dopo un sondaggio online tra i tifosi, paga le carenze del nuovo motore e alcuni limiti aerodinamici.