L’estate del 1992 aveva visto il ritorno alla Ferrari di John Barnard.
Anche questa volta il tecnico inglese avrebbe operato da un’antenna tecnologica in Inghilterra, ovvero a Shafold. La F93 A, la monoposto per la stagione 1993, che vedeva in parte il coinvolgimento del tecnico inglese, si presentava come una vettura semplice e dall’aerodinamica standard, e sposava la soluzione delle sospensioni attive. Proprio l’elettronica sarà al centro dell’attenzione nel corso dell’anno, con il presidente FIA Max Mosley intenzionato a mettere fine all’ormai esteso utilizzo dei sistemi di assistenza elettronica alla guida. Per la Scuderia si rivelerà un’altra stagione avara di soddisfazioni, con Alesi e il ritornato Berger che raccoglievano un totale di 28 punti contro i 168 della Williams-Renault Campione del Mondo Costruttori e Piloti con Alain Prost, che a fine anno si ritirerà con 4 titoli conquistati in carriera. Per rilanciare una Scuderia in crisi di identità e risultati, nel luglio del 1993 Jean Todt, dopo una carriera costellata di successi sportivi con la Peugeot, veniva nominato responsabile della Gestione Sportiva.