E’ un anno di transizione per la Scuderia Ferrari, mentre si competeva con gli ultimi modelli a motore anteriore e ruote motrici posteriori, e si lavorava ai modelli a motore posteriore. Alcune modifiche regolamentari cambiavano in parte le competizioni ed escludevano la 500 Miglia di Indianapolis dalle gare valide per il Mondiale. Il predominio della Cooper era saldo, ma in Ferrari arrivavano Phil Hill, Wolfgang Von Trips, Richie Ginther, Cliff Allison e Willy Mairesse, che a Monza si aggiudicarono tutti i gradini del podio. La svolta fu nel motore posteriore, punto di partenza per la creazione della 246 P e la 156 utilizzata in Formula 2.