La monoposto è stata praticamente fatta nuova sia pure sulla base di quella dell’anno prima
Più vistose le modifiche esterne con la grande carenatura che incorpora il roll-bar, mentre i passaggi d’aria interni per raffreddare i radiatori e gli scambiatori sono quasi invariati. Le sospensioni sono modificate nella forma degli elementi pur mantenendo la geometria già nota. Il posto di guida è, se possibile, ancora più avanzato. La potenza del motore aumenta in grazia dell’aumento della pressione di sovralimentazione e specie per le prove di qualificazione raggiunge punte elevatissime.
Nonostante gli sforzi tecnici il 1986 è stato un anno senza vittorie per la Ferrari. Il miglior risultato è il secondo posto di Alboreto in Austria ma la F1-86 non si dimostra all’altezza delle principali avversarie (McLaren, Lotus e Williams). Il titolo va ancora ad Alain Prost, che la spunta proprio all’ultima gara su Piquet e Mansell. Nella classifica Costruttori la Scuderia è quarta con 37 punti, staccata di oltre 100 lunghezze dalla McLaren campione del mondo.
Telaiomonoscocca, in composito Kevlar-fibre di carbonio
Sospensioni anteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, pull-rod, molle coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice
Sospensioni posteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, pull-rod, molle coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice