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    Gara di casa per Carlos

    Just one week on from the Portuguese Grand Prix, on a track that has only hosted two Formula 1 races, the World Championship now moves to the Barcelona-Catalunya Circuit in Montmeló, 25 kilometres from the Catalan capital, which has featured on the calendar every year since 1991.

    Maranello 05 maggio 2021

    Ad appena una settimana dal Gran Premio del Portogallo, andato in scena su una pista che ha ospitato la Formula 1 appena due volte, il Mondiale si sposta al Circuit de Barcelona-Catalunya di Montmeló, a 25 km dal capoluogo catalano, uno dei tracciati di maggiore tradizione, ininterrottamente presente in calendario dal 1991. Solitamente era anche la sede dei test pre-stagionali che invece, a causa della pandemia, nel 2021 sono stati spostati in Bahrain.

    Sorpassi difficili. Il layout del tracciato – con curve da alta, media e bassa velocità, cambi di direzione, ondulazioni e il lungo rettilineo d’arrivo – è un impegnativo banco di prova per le qualità delle monoposto. Nel contempo è una delle piste sulle quali i sorpassi sono più difficili. Data la vicinanza del mare, i cambi di direzione del vento sono uno degli elementi con cui fare i conti perché hanno un forte impatto sul bilanciamento delle vetture che qui adottano una configurazione aerodinamica a medio-alto carico. Le zone DRS saranno due, quella sul rettilineo principale, che porta alla prima chicane, e quella dopo la curva 9 sul rettilineo di ritorno che porta proprio alla 10, dove si potrà fare meno la differenza in staccata, ma non sarà impossibile tentare sorpassi da manuale all’esterno puntando sulla velocità in ingresso curva. Durante l’inverno sono stati effettuati dei lavori molto importanti per ridisegnare proprio la Curva 10, una staccata molto violenta in cui era facile bloccare le gomme e che invece è tornata ad assomigliare al disegno originale. Il raggio è più morbido e permetterà ai piloti di effettuarla con più velocità di percorrenza.

    Gara di casa. Il Gran Premio di Spagna è la gara di casa per Carlos Sainz che nelle sue sei apparizioni a Montmeló ha sempre raggiunto la zona punti. Il suo miglior risultato fin qui è stato per due volte il sesto posto, centrato lo scorso anno e nel 2016, alla sua seconda stagione in Formula 1. Charles Leclerc, invece, è giunto quinto nel 2019 con la Ferrari SF90.

    Programma. Le monoposto scenderanno in pista per la prima volta il venerdì, per le consuete due ore di prove libere previste alle 11.30 CET e alle 15. Le qualifiche saranno sabato alle 15, precedute alle 12 dall’ultima sessione di libere. Il Gran Premio di Spagna prenderà il via alle 15 di domenica. Da percorrere ci sono 66 giri del circuito da 4.675 metri, pari a 308,424 chilometri.


    Ferrari Stats

    GP disputati 1011
    Stagioni in F1 72
    Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
    Vittorie 238 (23,54%)
    Pole position 228 (22,55%)
    Giri più veloci 254 (25,12%)
    Podi totali 773 (25,49%)


    Ferrari Stats GP di Spagna

    GP disputati 50
    Debutto 1951 (J.F. Gonzàlez 2°; A. Ascari 4°; P. Taruffi rit.; L. Villoresi rit.)
    Vittorie 12 (24%)
    Pole position 13 (26%)
    Giri più veloci 14 (28%)
    Podi totali 38 (25,33%)

    Gran Premio di Spagna: numeri e curiosità 

    1. I Gran Premi di Formula 1 validi per il Mondiale che hanno visto una donna concludere in zona punti. La gara si corse proprio in Spagna, nel 1975, sul circuito cittadino del Montjuïc, a Barcellona, e venne vinta da Jochen Mass. Al sesto posto giunse Maria Grazia “Lella” Lombardi al volante di una March. Alla ragazza italiana venne tuttavia assegnato solo mezzo punto poiché la corsa venne sospesa dopo 29 giri in seguito all’incidente che coinvolse il leader della corsa – Rolf Stommelen – e portò alla morte di due giornalisti, uno spettatore e un commissario di percorso. 

    5. La posizione più arretrata dalla quale si è vinto sul Circuit de Barcelona-Catalunya. L’unico in grado di riuscire a vincere dalla terza fila è stato Fernando Alonso nel 2013 con la Ferrari F138. Per quanto riguarda i piazzamenti sul podio, due piloti sono riusciti a giungere nei primi tre partendo dalla posizione 12 sullo schieramento: Olivier Panis nel 1997 e Juan Pablo Montoya nel 2001.

    13. Le stagioni nelle quali, da quando i test sono soggetti a limitazione (2007), il Circuit de Barcelona-Catalunya è stato impiegato per le prove invernali prima dell’inizio del campionato. Questo fa sì che per piloti e squadre il tracciato spagnolo non abbia praticamente segreti. Negli ultimi 15 anni non si è girato a Montmelò solamente nel 2014 e nel 2021. In entrambi i casi i test si sono svolti sulla pista di Sakhir, in Bahrain

    31. Il numero medio di sorpassi registrati nei Gran Premi di Spagna disputati al Circuit de Barcelona-Catalunya. La gara ha vissuto edizioni spettacolari ricchissime di sorpassi come la prima – corsa sul bagnato nel 1991 – che vide ben 61 cambi di posizione; quella del 2011 (60) o quella del 2013 (50). Per contro in alcune annate i sorpassi sono stati ridotti al minimo: nel 2005 e nel 2008 – quando a vincere fu Kimi Räikkönen sulla Ferrari F2008 – se ne registrarono appena due; uno in più nelle edizioni del 2000 e del 2002, quando a trionfare fu Michael Schumacher con la Ferrari F2002

    57. Le gare valide per il Mondiale di Formula 1 disputate in Spagna considerando anche le sette edizioni del Gran Premio d’Europa – cinque disputate sul circuito cittadino di Valencia e due su quello di Jerez de la Frontera –. Solo sette paesi ne hanno ospitate di più: l’Italia (101), la Germania (79), la Gran Bretagna (75), gli Stati Uniti (70), Monaco (66), il Belgio (65) e la Francia (60).


    Questa settimana nella nostra storia

    5/5. Nel 2005 Rory Byrne, capo-progettista della Ferrari nato a Pretoria (Sudafrica) nel 1944, riceve a Rovereto la laurea honoris causa in Ingegneria dei materiali da parte dell’Università degli Studi di Trento. Ad assistere alla cerimonia anche il direttore generale della Ferrari, Jean Todt, numerosi studenti e anche una nutrita rappresentanza di tifosi della Scuderia.

    6/5. Nel 1978 Carlos Reutemann conquista la sua seconda pole position con la Ferrari. L’argentino a Monaco domina la giornata del giovedì stabilendo il tempo di 1’28”34 che gli permette di precedere la Brabham di Niki Lauda di esattamente mezzo secondo. Al sabato John Watson riesce a passare davanti al compagno di squadra per un centesimo ma nessuno riesce ad avvicinare Reutemann. Per Carlos si tratta della quarta pole position della carriera, per la Ferrari è la numero 87.

    7/5. Nel 2006 Michael Schumacher vince il Gran Premio d’Europa al Nürburgring al termine di uno splendido testa a testa con la Renault di Fernando Alonso. Per la Scuderia Ferrari si tratta della vittoria numero 185, la 67 per il tedesco con le vetture del Cavallino Rampante.

    8/5. Nel 1982, nel corso delle qualifiche del Gran Premio del Belgio, a Zolder, perde la vita Gilles Villeneuve. Il canadese viene a contatto con la vettura di Jochen Mass e decolla con la sua Ferrari 126 C2. La sue condizioni appaiono subito gravissime: Gilles si spegne alle 21.12 senza aver mai ripreso conoscenza. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella Ferrari e nei suoi tifosi dei quali è ancora oggi uno dei beniamini. Villeneuve con la Ferrari ha disputato 66 gare vincendone sei. Enzo Ferrari nel suo libro “Piloti… che gente” lo aveva ricordato così: “C’è chi lo ha definito aviatore e chi lo valutava svitato, ma con la sua generosità, il suo ardimento, con la capacità distruttiva che aveva nel pilotare le macchine macinando semiassi, cambi, frizioni, freni, ci insegnava cosa bisognava fare perché un pilota potesse difendersi in un momento imprevedibile, in uno stato di necessità. È stato campione di combattività e ha regalato, ha aggiunto tanta notorietà alla Ferrari. Io gli volevo bene”.

    9/5. Nel 2004 Michael Schumacher conquista il Gran Premio di Spagna a Montmeló. Per il pilota tedesco si tratta della quinta vittoria in altrettante gare con la Ferrari F2004, la numero 75 per Michael (56 con la Ferrari). Alle sue spalle si piazza il suo compagno di squadra Rubens Barrichello per quella che è la doppietta numero 64 per la Scuderia Ferrari in Formula 1.