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    Fast Lane: Christian Kinch

    Maranello 10 novembre 2020

    “Fast Lane” ha incontrato lo svedese Christian Kinch, uno dei piloti più noti del Ferrari Challenge. Il suo debutto risale al 2007, ma la voglia di “spingere” e di divertirsi in pista non manca. Il portacolori di Formula Racing ha risposto alle nostre domande e ci ha raccontato qualche cosa di più sulla sua vita e sulle sue passioni che sono gli sci, le Ferrari e i Rolling Stones.

    Sei uno dei piloti che da più tempo partecipano al Ferrari Challenge: come è cambiata questa serie nel corso degli anni?

    “Senza dubbio si sono verificati cambiamenti importanti nel tempo. A partire dalla vettura che è migliorata costantemente, diventando sempre più veloce e affidabile. È migliorata l’aderenza, per esempio, e da questo punto di vista la nuova Ferrari 488 Challenge Evo è davvero incredibile. In generale, comunque, trovo che l’organizzazione e la qualità siano cresciute enormemente”.

    Hai citato la nuova Ferrari 488 Challenge Evo. Quali sono le differenze rispetto alle vetture del passato?

    “Le differenze sono numerose. La scorsa primavera ho avuto il piacere di testare una Ferrari 488 GT3: una vettura caratterizzata da una tenuta di strada fantastica. Quando ho gareggiato per la prima volta con Ferrari 488 Challenge Evo mi sono reso conto che per certi versi è molto, molto simile. La tenuta di strada e l’aderenza al terreno sono incredibili, la trovo più sicura”.

    Come nasce la tua passione per il motorsport e per Ferrari?

    “La passione per il motorsport nasce in parallelo con la mia carriera da sciatore professionista. Da questo sport ho ottenuto le soddisfazioni più grandi, arrivando decimo allo Ski Instructor Swedish Championship. Ero specializzato nella discesa libera, disciplina in cui si possono raggiungere anche i 160 km/h e questo rende l’idea di quanto lo sci e il motorsport siano simili. Anche nello sci devi trovare la giusta traiettoria e affrontare nel modo corretto le curve per mantenere la velocità. Passando alla mia passione per Ferrari, beh, è da quando sono nato che per me esiste solo Ferrari. Nel 2004 ho realizzato un sogno acquistando una 360 Spider. Per me non esiste altro brand”. 

    Come ti prepari fisicamente prima di una gara?

    “Mi alleno costantemente e rispetto all’anno scorso ho perso ben 7 chili. Ho anche modificato la mia vita professionale: ho lasciato la guida della mia azienda e ora ho molto più tempo libero, che trascorro sul campo da tennis o in palestra. Mi sento molto più in forma: non sono più stanco dopo le prove libere e non sono più così affaticato dopo aver trascorso ore alla guida. D’altra parte, partecipare a una corsa è molto impegnativo dal punto di vista fisico e devi essere preparato. E quest’anno mi sento più preparato rispetto agli anni scorsi”.

    Per molti piloti, la musica è un ottimo strumento per raggiungere la giusta concentrazione prima di una gara. E’ così anche per te?

    “Assolutamente sì, amo la musica. Adoro i Rolling Stones e ho avuto la fortuna di vederli dal vivo almeno quindici volte, tre delle quali insieme ai miei figli. Ma allo stesso tempo ascolto anche molta musica classica e insieme a mia moglie vado spesso a teatro. Trovo che la musica in generale abbia su di me effetti molto positivi”.