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    Season Review 2021 - Antonello Coletta

    The most successful season in Prancing Horse history is the work of individuals and teams the world over, but with one principal architect.

    Maranello 22 dicembre 2021

    La stagione più vincente della storia del Cavallino Rampante nasce dal lavoro di uomini e team in tutto il mondo, ma ha un artefice: Antonello Coletta. Il responsabile delle Attività Sportive GT della Casa di Maranello gioca un ruolo fondamentale nel confronto che si perpetua nello scacchiere del mondo delle competizioni, creando i presupposti ideali per puntare a vincere. Obiettivi chiari, ambizioni ma anche l’umiltà di chi sa che i successi arrivano solo grazie al duro lavoro.

    Partiamo dal finale di stagione, con il titolo mondiale vinto in Bahrain. Un risultato straordinario al termine di un confronto durissimo con Porsche.

    Il confronto è stato duro e serrato per tutta la stagione, infatti il bilancio delle vittorie e dei piazzamenti più o meno si compensa. Noi abbiamo vinto la 24 Ore di Le Mans che è una gara che vale moltissimo, in tutti i sensi. La stagione è culminata nell’ultima gara in Bahrain dove il duello è stato intenso fino all’ultimo giro, però l’abbiamo portata a casa noi dunque siamo ben soddisfatti dell’ennesimo titolo mondiale che torna a Maranello”.

    Campioni del mondo, ancora una volta. Fa impressione ricordare gli 11 titoli vinti nella classe Pro del mondiale dal 2012 ad oggi. Qual è il segreto?

    Intanto direi che questi numeri testimoniano l’impegno che Ferrari mette in quest’attività e il livello tecnologico dell’azienda che comunque si evince essere quella che ha ottenuto più titoli in assoluto in questa categoria. Abbiamo la fortuna di partire da modelli eccellenti anche se poi la versione da gara viene completamente rivista e adattata a quelli che sono i regolamenti. A questo aggiungiamo un gruppo di persone molto affiatato, un team eccezionale, e la continuità, non mi stanco mai di ripeterlo. Con piccole integrazioni apportate ogni anno, siamo sempre gli stessi uomini e questo ha creato un gruppo molto forte”.

    Sempre in termini di numeri, la stagione è stata ricca di trionfi, con affermazioni nei principali campionati. Come sintetizzeresti l’annata?

    È la stagione più vittoriosa di sempre nel mondo endurance per il nostro marchio e questo sintetizza alla grande i risultati del 2021. Aver vinto le due 24 Ore più importanti, il Campionato del Mondo, aver replicato la vittoria nel GT World Challenge Endurance Cup e conquistato tutti gli altri campionati che abbiamo portato a casa, che sono veramente tantissimi, stanno a significare un lavoro eccellente da parte di tutti”.

    I successi alla 24 Ore di Le Mans e della 24 Ore di Spa-Francorchamps reso speciale il 2021. Anche la presenza del presidente John Elkann a Le Mans ha dato alla squadra una spinta ulteriore.

    Averlo avuto con noi per la prima volta in occasione della 24 Ore di Le Mans ed essere riusciti anche a vincere, prima di tutto è stata una soddisfazione incredibile e doppia perché ha dato un’ulteriore carica a tutta la squadra, i piloti e tutto il team in generale. Certamente lo abbiamo sentito molto vicino perché è stato con noi per buona parte della gara, il che testimonia la sua passione e l’intensità con la quale ha vissuto questo appuntamento”.

    Competizioni GT non si ferma mai e oltre al presente di successo si pensa anche già al futuro, con i progetti LMH e GT3 in rampa di lancio.

    Il 2022 ci vedrà impegnati in un anno molto complesso perché, chiaramente, ci sarà la routine dei campionati GTE e GT3 con la 488, ma soprattutto andremo in pista con la nuova GT3 e l’Hypercar per preparare la stagione 2023. Sarà un anno molto intenso, in cui tutte le persone che lavorano in Competizioni GT saranno chiamate a fare quasi il doppio lavoro. Non potremo perdere di vista i risultati ma non potremo sbagliare lo sviluppo. Sarà pertanto un anno complicato, intenso ma fondamentale per gettare le basi per un grande futuro”.

    L’annuncio di Alessio Rovera come pilota ufficiale è un altro chiaro segnale per il futuro. Cosa ti ha spinto a puntare sul varesino?

    Ferrari guarda sempre con un occhio di riguardo ai giovani e, se possibile, ai piloti italiani. Veniamo da una lunga tradizione dove abbiamo avuto piloti italiani nella nostra squadra di Competizioni GT. Rovera ha spiccato per capacità, per serietà, abnegazione al lavoro. Abbiamo avuto modo di osservarlo in altri campionati negli anni passati, apprezzandone le attitudini. Quest’anno, assieme all’altro pilota ufficiale Nicklas Nielsen, è andato molto bene nel mondiale e dunque non potevamo che prenderlo con noi, soprattutto in previsione futura perché abbiamo anche bisogno di giovani”.

    I successi riguardano anche l’attività non agonistica, il Club Competizioni GT.

    Il Club è nato in pieno periodo Covid dunque ha avuto qualche problema di avviamento per ovvi motivi. Oggi possiamo dire che sta diventando un successo. Alle Finali Mondiali abbiamo avuto una partecipazione molto importante, prima c’era stato un evento fantastico in Giappone con molte vetture. Stiamo vendendo la 488 GT Modificata che è dedicata a chi partecipa a questo programma e il riscontro ricevuto per questa vettura è stato enorme e l’apprezzamento da parte di chi l’ha guidata in pista è stato totale, dunque siamo davvero molto soddisfatti. Il calendario del 2022 è molto interessante pertanto ci aspettiamo numeri in crescita”.