Ferrari logo

    Q&A: James Calado

    Maranello 01 maggio 2020

    Il vincitore della 24 Ore di Le Mans e campione del mondo 2017 James Calado è l’ospite della rubrica Q&A dedicata agli appassionati del Cavallino Rampante. Il pilota inglese occupa attualmente la seconda posizione nella classifica della classe LMGTE Pro del FIA WEC che disputa assieme ad Alessandro Pier Guidi al volante della 488 GTE numero 51 di AF Corse. James ha risposto così ad una selezione tra le domande raccolte attraverso i profili social @FerrariRaces.

    D: Come prepari le gare?

    R: “Cerco di allenarmi il più possibile e di effettuare sessioni di prova al simulatore a Maranello per lavorare sulla vettura in funzione del circuito che andremo ad affrontare, al fine di raccogliere le informazioni di base per scendere in pista già con dei riferimenti”.

    D: Con quale Ferrari del passato ti piacerebbe gareggiare?

    R: “La F40 LM, indubbiamente. Ho avuto l’opportunità di guidarla per un solo giro a Fiorano ma è stato assolutamente fantastico! Velocità, potenza, niente elettronica, tutto era demandato al pilota”.

    D: Hai mai guidato qualche monoposto Ferrari di F1 a Fiorano o durante le Finali Mondiali?

    R: “Sono stato fortunato a poter a guidare la F60 al Mugello. Antonello [Coletta, Head of Ferrari Competizioni GT, N.d.R.] e Ferrari ci ha dato l’opportunità di guidarla per alcuni giri ed è stato incredibile. Spero di poterlo farlo nuovamente perché è stata un’esperienza memorabile”.

    D: Quale monoposto Ferrari ti piacerebbe guidare?

    R: “Una delle monoposto che vorrei davvero provare è la F2004 che Michael Schumacher portò al titolo. Una vettura di un’epoca d’oro per la Formula 1, un suono e una potenza straordinaria, un’efficienza aerodinamica incredibile e una monoposto fantastica che dominò l’intera stagione”.

    D: Qual è il tuo circuito preferito tra quelli del WEC?

    R: “Direi Le Mans. È un circuito fantastico, storico e prestigioso, con curve ad alta velocità. Mi piace l’alta velocità, la ricerca del limite e Le Mans ti permette di farlo perché è davvero un circuito con queste caratteristiche. Inoltre è un tracciato molto lungo che richiede del tempo prima di poter fare la differenza”.

    D: Qual è la tua curva preferita a Le Mans?

    R: “Indubbiamente Indianapolis. È così veloce ed è una curva con un punto di corda cieco e devi percorrerla in maniera perfetta prima di affrontare la successiva piega a sinistra. Devi essere coraggioso per essere veloce lì. L’unico momento in cui la facciamo in pieno è però durante la qualifica, dove la vettura è davvero al limite. È una delle curve più veloci di tutta la pista”.

    D: Come è stato vincere la 24 Ore di Le Mans?

    R: “Vincere a Le Mans è stata una delle esperienze memorabili della mia vita. Quando abbiamo attraversato il traguardo ed abbiamo vinto, l’emozione è stata immensa. È una delle gare più importanti del mondo, è fantastico aver avuto l’opportunità di vincere questa gara, in particolare al volante di una Ferrari. È stato un momento magico”.

    D: Cosa preferiresti vincere di nuovo: la 24 Ore di Le Mans o il titolo mondiale WEC?

    R: “Non saprei, è una delle domande più difficili a cui rispondere. Ovviamente vorrei vincere un altro mondiale con Ferrari, è ancora un risultato alla nostra portata. Al tempo stesso, vincere un’altra volta a Le Mans sarebbe straordinario”.

    D: Hai qualche rituale prima della partenza?

    R: “Onestamente no, non sono scaramantico come molti dei miei colleghi. Voglio solo salire in macchina e andare più veloce che posso”.

    D: Cosa hai provato quando sei diventato un pilota ufficiale Ferrari?

    R: “Quello in cui firmai il mio contratto con Ferrari fu un momento che non dimenticherò mai. Ci vuole molta dedizione, velocità e competenza per le vetture GT. Non fu un percorso facile all’inizio e tutto il processo per la scelta del pilota fu molto lungo. Alla fine scelsero me e siamo stati in grado di vincere molto assieme”.

    D: Come ti immagini le gare nella prossima stagione?

    R: “In questo momento particolare dobbiamo solamente pensare a rimanere a casa e seguire le istruzioni che ci vengono date. Non so come saranno le gare il prossimo anno, io non vedo l’ora di tornare in pista già quest’anno. Tutti i piloti vogliono tornare a gareggiare il prima possibile e, quando avremo modo di farlo, vorrà dire che ci saranno tutte le condizioni per farlo in sicurezza. Non vedo l’ora di tornare sulla mia Ferrari e vincere altre gare”.

    01 maggio, 2020