Da questo punto di vista, le operazioni per la modifica dell’assetto della 296 GT3 sono state agevolate rispetto al precedente modello, grazie ad un accesso facilitato alle componenti meccaniche ed elastiche.
Sensibilmente migliorate anche le operazioni relative ai controlli sul propulsore o sui principali sistemi accessori, per ridurre i tempi di intervento sulla vettura. La nuova Ferrari, tuttavia, si distingue in maniera importante anche rispetto ai rivali per ciò che concerne la sostituzione di parti significative della vettura.
Tanto la porzione anteriore quanto quella posteriore, infatti, possono essere rimpiazzate in pochissimi secondi grazie ad una serie di accorgimenti e soluzioni che garantiscono un rapidissimo rientro in pista in caso di danni che ne compromettano l’aerodinamica o la prestazione. In uno scenario di gare serrate in pista, tipico delle competizioni GT3, anche piccole frazioni di secondo risparmiate ai box possono determinare l’esito di una corsa.