Segna un primo ritorno al tema del 12 cilindri, sempre molto caro ad Enzo Ferrari. Su un châssis molto leggero con un passo di soli 2500 mm, fu montato un V12 da quasi 5000cc con doppia accensione, alimentato da tre carburatori Weber 42DCZ/4. Un ponte De Dion governava le ruote posteriori. Due vetture esordirono alla 1000 Km di Buenos Aires: furono però costrette al ritiro mentre si trovavano in testa alla gara per la rottura di un semiasse. Uno dei due prototipi, fu poi venduto negli Stati Uniti a John Elgar e vinse numerose gare locali.