Il V12 di Gioachino Colombo vede incrementare ancora la sua cilindrata, ora portata a 2562,51 cm3. Viene realizzato un nuovo telaio in grado di reggere i 150 cavalli che il propulsore è in grado di erogare, intervenendo soprattutto sulla rigidità della scocca. Sulla 212 l’equipaggio Taruffi/Chinetti fa sua la Carrera Panamericana.