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Cavalcade Classiche 2023

In questa memorabile Cavalcade le Ferrari più iconiche hanno percorso alcune delle strade più belle d’Italia
Testo: Gavin Green

L’itinerario per la Cavalcade Classiche del 2023 includeva percorsi molto noti in grado di offrire ai proprietari Ferrari il massimo del divertimento alla guida, celebrando al contempo l’illustre storia della Casa di Maranello nelle corse automobilistiche. Location principale la Toscana, regione magnifica famosa per i suoi paesaggi e le specialità enogastronomiche.

E le auto ovviamente! La Cavalcade Classiche riunisce sempre molti dei modelli più amati e celebrati di Ferrari.

All’edizione 2023 – che si è svolta dal 20 al 24 settembre – erano presenti numerose 166MM: un’auto simile nel 1949 vinse la Mille Miglia, la corsa su strada che attraversava l’Italia. Alcuni dei percorsi scelti per la Cavalcade Classiche sarebbero stati estremamente familiari a Clemente Biondetti, l’ex pilota sardo che portò in trionfo la Scuderia nel 1949.


Torna indietro nel tempo guardando le più belle Ferrari del mondo sfrecciare sulle colline toscane

C’era anche una 212 Inter, l’auto che nel 1951 sostituì di fatto la 166, diventando la sportiva preferita di Ferrari. Era presente anche una 750 Monza, la leggendaria auto da corsa con motore quattro cilindri da 3 litri. Tra le vetture partecipanti anche numerose 250 GT, l’auto sportiva targata Ferrari più famosa (e popolare) negli anni Cinquanta. Alcune erano biposto da corsa, altre erano eleganti e lussuosi modelli di GT Berlinetta Lusso. È stato possibile ammirare anche delle 250 GT California open-top, l’auto ideale per le giornate di sole.

Direttamente dagli anni Sessanta, spiccavano la 275 GTB4 e la 275 GTS, oltre alla 365 GTB4, meglio conosciuta come Daytona, omaggio al famoso podio tutto Ferrari alla 24 Ore di Daytona del 1967. 

Avvicinandoci ai giorni nostri, hanno preso parte all’evento anche delle GTO, delle F40 e delle F50. Piero Ferrari, figlio del fondatore Enzo e Vice-Presidente dell’azienda, era al volante di una F50. Suo nipote, Enzo Mattioli Ferrari, era a bordo di una F40, un onore per lui, visto che il nonno gli ha dato il permesso, per la prima volta, di guidare questa leggendaria vettura.

Questo l’elenco delle auto partecipanti, il che significa che chiunque fosse stato abbastanza fortunato da trovarsi nei paraggi del Toscana Resort di Castelfalfi avrebbe ammirato una delle più raffinate esposizioni di Ferrari in assoluto. Castelfalfi stesso è un gioiello medievale accoccolato sulle dolci colline toscane e può vantare un hotel a 5 stelle e un castello dell’VIII secolo restaurato di recente. 


Le Ferrari Classiche hanno fatto sentire il rombo dei loro motori attraverso la campagna toscana 

I partecipanti alla Cavalcade Classiche hanno iniziato questa fantastica avventura il giorno successivo: li attendeva un percorso di 250 km. Prima sosta per il caffè a Casole d’Elsa, nei pressi di Siena, un antico insediamento etrusco e ora borgo medievale. La vista era magnifica e il caffè delizioso, proprio come ci si aspetta in Italia. Dopo la sosta li attendevano strade ancora più spettacolari, attraverso le colline toscane coperte da vigneti.

Il pranzo si è svolto nell’azienda vinicola Petra, nei pressi dell’antico paese di Suvereto. Qui, sulle colline ferrose della spettacolare Val di Cornia – che si affaccia sul mar Tirreno – si trova una delle zone vinicole più rinomate della Toscana. Situata in una riserva naturale, la struttura dove hanno pranzato i partecipanti è uno straordinario mix modernista di forma e funzione, progettata dall’architetto svizzero Mario Botta.  

Anche il secondo giorno le strade maestose della Toscana sono state le protagoniste principali. Questa volta l’itinerario prevedeva 225 km principalmente lungo strade tortuose che si snodano sulle dolci colline toscane. 

Il pranzo si è svolto presso Le Volte di Vico Bello, una magnifica villa rinascimentale circondata da meravigliosi giardini e panorami incantevoli sui dintorni di Siena. I partecipanti hanno poi fatto ritorno a Castelfalfi. La tenuta e i vigneti di MonteRosola hanno ospitato la cena, un’azienda vinicola moderna accoccolata sul fianco della collina che si affaccia sulla città medievale di Volterra.


La Toscana, famosa per i suoi paesaggi, il suo cibo e, durante un fine settimana di settembre, per il suo schieramento di Ferrari Classiche

Il terzo e ultimo giorno di questa Cavalcade memorabile ha condotto i partecipanti verso nord, per attraversare gli Appennini. Questi passi di montagna sono stati lo scenario di alcune delle più spettacolari gare della Mille Miglia. 

Il percorso prevedeva l’arduo Passo dell’Abetone (attraversato anche in occasione dell’evento storico della Mille Miglia del 2023), una delle strade preferite dai collaudatori Ferrari per testare i nuovi modelli. Percorrendo le strade tortuose dell’Appennino, i partecipanti hanno raggiunto Sassuolo per pranzare presso il Palazzo Ducale , una villa barocca del XV secolo nel cuore del centro storico della città. 


Folle di appassionati, infinite strade aperte ed eleganti borghi toscani hanno reso memorabile la Cavalcade Classiche 2023 

Eravamo proprio nelle terre di Ferrari: Modena, infatti, è ad appena 30 minuti da qui. Dopo un pranzo indimenticabile, i partecipanti si sono diretti nella vicina Maranello, per terminare la terza straordinaria giornata di guida, che prevedeva un percorso di 220 km (la distanza totale percorsa è stata di poco meno di 700 km). Lì li attendeva una cena di gala presso il quartier generale di Ferrari. Un finale perfetto per una Cavalcade molto speciale per i proprietari di alcune delle Ferrari più iconiche di sempre.

26 settembre, 2023