Come ogni anno, l’inizio stagione coincide con la presentazione della nuova monoposto e, nel 2022, gli occhi e le speranze sono tutti puntati sulla nuova Ferrari F1-75, sigla omaggio ai 75 anni della Casa di Maranello.
Una vettura completamente nuova: aerodinamica, motore, telaio e sospensioni sono stati sviluppati praticamente interamente. Un forte distacco dal passato, simbolo di una stagione che suscita interesse fin dall’inizio, dato che tutte le squadre sono ripartite da zero a causa delle nuove norme in vigore da questa stagione. Inoltre, rispetto al passato recente, la livrea della F1-75 sfoggia un rosso molto acceso, che sottolinea le inedite forme conformi al nuovo Regolamento.
Dopo l’ultimo biennio in pista, in Casa Ferrari gli obiettivi erano chiari: non solo migliorare le prestazioni rispetto al 2020 e al 2021, ma cercare di ridare soddisfazione ai tifosi, puntando sempre ad ottenere i migliori risultati possibili in pista.
E così, fin da subito, sono stati evidenti i progressi rispetto al passato. La Scuderia Ferrari, infatti, ha visto un inizio con il botto: Leclerc vince il Gran Premio del Bahrain salendo sul podio insieme al compagno di squadra Sainz e tiene il passo anche sul tracciato di Gedda, in Arabia Saudita, dove chiude secondo davanti proprio allo spagnolo. Sembra esserci una svolta: la Ferrari e Leclerc dominano anche in Australia: è il quarto Gran Premio in carriera, per il pilota di Montecarlo, in cui riesce a mantenere la pole position. Nel frattempo, a soffrire è Sainz, che perde qualche posizione.
Il pilota monegasco, però, scende in classifica Piloti al successivo Gran Premio di Emilia Romagna ma riesce ad ottenere la pole position nei quattro Gran Premi successivi. A parte una breve apparizione di George Russell, in pista ormai sono i piloti di Maranello a contendersi la pole position con Verstappen, segno che la Ferrari potrebbe essere davvero in lotta per il Mondiale. Purtroppo, dopo il GP di Monza, dove Leclerc ottiene la seconda piazza del podio, il trend cambia e la Scuderia Ferrari non riesce a tenere il passo della concorrenza.
A fine stagione, il bilancio resta comunque molto positivo: la Scuderia Ferrari ottiene 20 podi totali grazie agli 11 di Leclerc, con 3 primi posti (Bahrein, Australia e Austria) e ai 9 totalizzati da Sainz, con anche una vittoria sul circuito inglese di Silverstone.
Risultati che portano Leclerc a chiudere la stagione in seconda posizione nella classifica Piloti e la Ferrari a confermare il secondo posto in quella Costruttori, con 554 punti finali.