La pista di Monza è praticamente una costante nel Mondiale di Formula 1 se è vero che solo per un anno è mancato dal calendario (nel 1980 si corse ad Imola). Il tracciato italiano, attualmente lungo 5.793 metri, è stato il primo circuito permanente dell’Europa continentale e rimane uno dei più veloci in assoluto anche se nel corso degli anni sono arrivate tre chicane (la prima, quella della Roggia e quella denominata variante Ascari perché in quel punto perse la vita il due volte campione del mondo italiano) a rallentarne il ritmo. Negli anni Novanta è stata anche modificata la seconda curva di Lesmo. Monza però è rimasto l’ultimo tracciato superveloce della Formula 1, una pista unica nel suo genere che spesso è teatro della gara più corta del Mondiale, con medie spesso superiori ai 230 km/h. La Scuderia Ferrari su questa pista ha trionfato in 19 occasioni, la prima nel 1951 con Alberto Ascari, l’ultima nel 2010 con Fernando Alonso.
Monza è molto complicata per l’impianto frenante che è sottoposto a fortissime sollecitazioni. Specialmente alla prima variante si decelera da ben oltre 300 all’ora a meno di 100. Questo è uno dei punti migliori per tentare i sorpassi.
Da questa curva è fondamentale uscire al meglio per poter fare velocità al Serraglio, uno dei punti in cui si può attivare il DRS, e affrontare la variante Ascari nel migliore dei modi.
anno | pilota | modello |
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1951 | Ascari | 375 F1 |
1952 | Ascari | 500 F2 |
1960 | Hill | 256 F1 |
1961 | Hill | 156 F1 |
1964 | Surtees | 158 F1 |
1966 | Scarfiotti | 312 F1-66 |
1970 | Regazzoni | 312 B |
1975 | Regazzoni | 312 T |
1979 | Scheckter | 312 T4 |
1988 | Berger | F1-87/88 |
1996 | Schumacher | F310 |
1998 | Schumacher | F300 |
2000 | Schumacher | F1-2000 |
2002 | Barrichello | F2002 |
2003 | Schumacher | F2003-GA |
2004 | Barrichello | F2004 |
2006 | Schumacher | 248 F1 |
2010 | Alonso | F10 |
2019 | Leclerc | SF90 |
2024 | Leclerc | SF-24 |