È stata teatro di tutte le edizioni del Gran Premio del Bahrain. La
pista di Sakhir, lunga 5.412 metri, si caratterizza per l’abrasività
dell’asfalto e per la sporcizia che di solito i piloti trovano il
venerdì in pista, esposta com’è all’arrivo della sabbia dal deserto. Per
andare forte su questo tracciato occorre grande trazione, perché è un
continuo susseguirsi di lunghi rettilinei e di curve piuttosto lente. È
la condizione fondamentale per cercare di avere una buona velocità sul
rettilineo. Si tratta di una pista impegnativa anche per i freni che
spesso sono andati in crisi nella seconda parte di gara. Si comincia al
calar del sole, si finisce sotto la luce dei riflettori. La Scuderia
Ferrari qui ha vinto quattro volte con Michael Schumacher, Felipe Massa
(due) e Fernando Alonso che nel 2010 trionfò all’esordio con il team di
Maranello.
È uno dei punti chiave per provare a effettuare dei sorpassi dal momento che da quasi 300 km/h si frena fino a 60 per affrontarla.
Nella parte finale del giro è fondamentale non sbagliare nulla: dalla curva 13 bisogna uscire senza sbavature per non concedere all’avversario metri preziosi, perché sul rettilineo principale è possibile sfruttare il DRS e tentare un attacco.
anno | pilota | modello |
---|---|---|
2004 | Schumacher | F2004 |
2007 | Massa | F2007 |
2008 | Massa | F2008 |
2010 | Alonso | F10 |
2017 | Vettel | SF70H |
2018 | Vettel | SF71H |
2022 | Leclerc | F1-75 |