L’INIZIO DI UNA NUOVA STORIA
FERRARI ROMA SPIDER
Con le sue prestazioni e la sua eleganza senza tempo, la Ferrari Roma Spider reinterpreta in chiave contemporanea lo stile italiano degli anni 50 e 60. La grande novità di questa spider – che riprende per proporzioni, volumi e tecnologia utilizzata il concept già apprezzato sulla Ferrari Roma – risiede nel tetto rimovibile in tessuto, soluzione che vede il proprio ritorno nella gamma a motore anteriore del Cavallino Rampante a 54 anni dall’ultima apparizione sulla 365 GTS4
Consumo di carburante combinato: 11,4 l/100 km
Emissioni di CO₂ combinato: 258 g/km
Consumo di elettricità combinato: non disponibile
Valori riferiti al 2024
Consumo energetico in equivalente benzina: 11,4 l/100 km
Emissioni di CO₂ derivanti dalla messa a disposizione di carburanti e/o di elettricità: 57 g/km
Classe di efficienza energetica: G
Il valore medio di emissioni di CO₂ di tutti i veicoli nuovi venduti in Svizzera è di 122 g/km (WLTP)
Valore nominale secondo il ciclo di prova WLTP: 118 g/km
Il meccanismo del tetto è stato progettato per essere leggero e resistente: il suo movimento a ‘Z’ ripiega la capote in soli 13,5 secondi a una velocità massima di 60 km/h. L'altezza del tetto in versione ripiegata, pari a 220 mm, è la più bassa del segmento, il che consente di mantenere una capienza del bagagliaio di ben 255 l a tetto chiuso, ai vertici della categoria
La Ferrari Roma Spider, disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, è una spider 2+ dotata di raffinatissimo soft top in tessuto, progettato allo scopo di preservare ed esaltare le proporzioni della Ferrari Roma senza alterarne la silhouette elegante e fluida
L’interfaccia uomo-macchina adottata dalla Ferrari Roma Spider rappresenta una versione perfezionata di quella vista sulla Ferrari Roma, in cui il volante è composto da comandi a sfioramento posizionati sulle razze. Su quella sinistra vi sono bassorilievi corrispondenti ai comandi tattili; sulla destra, invece, troviamo in particolare il trackpad, in questa versione dotato di bassofondo che ne migliora la facilità d’uso. Tali riferimenti aiutano il guidatore a trovare la posizione dei comandi in modo più intuitivo, in conformità alla filosofia Ferrari “occhi sulla strada, mani sul volante”
Il motore della Ferrari Roma Spider fa parte della famiglia di V8 biturbo vincitrice del premio “International Engine of the Year” per quattro anni consecutivi e nominata nel 2018 “Best Engine of the last 20 Years”. Il propulsore da 3855 cm3 eroga 620 cv a 7500 giri/min., equivalenti a 161 cv/l, ed è in grado di erogare l’80% della coppia disponibile già a 1900 giri/min.
Sulla Ferrari Roma Spider è stato sviluppato e brevettato un wind deflector azionabile tramite la pressione di un tasto sul tunnel. Il sistema permette allo schienale dei sedili posteriori (se inutilizzati) di ruotare e posizionarsi dietro le teste degli occupanti. Tale configurazione instaura una bolla di comfort e migliora la regolarità del flusso che ne lambisce le teste di circa il 30% rispetto alle precedenti applicazioni spider 2+ per i percentili di altezza più elevati.
Le molle a gas che azionano il wind deflector sono state sviluppate per avere un comportamento controllato e fluido in tutti gli istanti della movimentazione e in tutte le condizioni ambientali. La sua apertura è possibile fino ai 170 km/h; tale velocità è controllata elettronicamente per rendere sempre sicura la manovra di apertura e chiusura, ma il meccanismo è utilizzabile in configurazione aperta a qualsiasi velocità.
Il sistema conserva ogni peculiarità di uno schienale: l’imbottitura è presente su tutta la superficie rivolta verso la schiena degli occupanti posteriori per garantire la comodità di seduta, la linea a deltaplano ne garantisce l’apertura anche quando i sedili anteriori sono molto spostati all’indietro e la griglia centrale compensa le pressioni sulle due facce migliorandone l’efficienza
L’incremento di carico anteriore sulla vettura è affidato principalmente a una coppia di generatori di vortici ottimizzati specificamente per la Ferrari Roma Spider. Agendo in effetto suolo, introducono nel campo una vorticità concentrata e coerente, gestendo inoltre la scia della ruota anteriore allo scopo di generare carico verticale in maniera estremamente efficiente
Le modifiche alla carrozzeria hanno richiesto alcune variazioni alla geometria dello spoiler mobile, il cui disegno è in sintonia con lo stile della vettura e la linea del tetto. Tale elemento segue una logica di movimentazione automatica correlata a velocità e accelerazioni, suddivisa in tre posizioni (LD o Low drag, MD o Medium downforce, HD o High downforce). La Ferrari Roma Spider vanta un carico verticale in situazioni di handling ad alta velocità paragonabile a quello della Ferrari Roma, risultando capace di regalare le stesse emozioni di guida.
Sino a 100 km/h, l’ala resta in posizione LD. Sopra i 300 km/h l’ala assume invece sempre la posizione MD, perché in tali condizioni si preferisce avere una vettura quanto più bilanciata possibile. In tutte le altre situazioni lo spoiler si trova di default in posizione MD e la sua movimentazione verso la posizione HD dipende dalle accelerazioni longitudinali e trasversali. Il valore di soglia è variabile ed è legato alla posizione del Manettino.
In posizione MD, l’ala mobile forma un angolo di 150° con il lunotto e genera circa il 30% del carico verticale massimo. In condizioni di handling prestazionale si porta in configurazione HD: l’angolo di 135° con la superficie del lunotto posteriore permette di generare circa 95 kg di carico verticale a 250 km/h, con un incremento di resistenza pari ad appena il 4%
Lo sviluppo dinamico della Ferrari Roma Spider ha permesso di ottenere una vettura caratterizzata da emozioni e precisione di guida in linea con quelle espresse dalla Ferrari Roma grazie al software di controllo Side Slip Control (SSC) sviluppato da Ferrari, che adotta un algoritmo di stima dell’angolo di assetto del veicolo in tempo reale per coordinare e azionare i sistemi di controllo dinamico in modo rapido, puntuale e preciso
Il sistema SSC, qui nella sua versione 6.0, integra tutti gli altri controllori di dinamica del veicolo, tra cui spicca il Ferrari Dynamic Enhancer (FDE), attivo nella posizione ‘Race’ del Manettino. L’FDE permette il controllo della dinamica laterale attraverso l’attuazione di una pressione idraulica puntuale sulle quattro ruote e coerente con la situazione dinamica al sistema frenante, allo scopo di rendere più prevedibile la dinamica laterale della vettura in percorrenza e uscita curva