Consumo di carburante combinato: 16,2 l/100 km
Emissioni di CO₂ combinato: 368 g/km
Consumo di elettricità combinato: non disponibile
Valori riferiti al 2024
Consumo energetico in equivalente benzina: 16,2 l/100 km
Emissioni di CO₂ derivanti dalla messa a disposizione di carburanti e/o di elettricità: 81 g/km
Classe di efficienza energetica: G
Il valore medio di emissioni di CO₂ di tutti i veicoli nuovi venduti in Svizzera è di 122 g/km (WLTP)
Valore nominale secondo il ciclo di prova WLTP: 118 g/km
Il sistema di aspirazione è stato
completamente rivisto: collettore e polmone sono più compatti per ridurre la
lunghezza dei condotti e ottenere potenza ad alti giri, mentre il riempimento
della curva di coppia è garantito da un sistema di trombette a geometria
variabile che modifica in modo continuo la lunghezza dell’insieme, adattandolo
alle pulsazioni del motore. L’attuazione è governata da una centralina, la
quale controlla continuamente l’escursione delle trombette in modo differente
in ogni punto di funzionamento del motore.
Gli sviluppi introdotti sul sottoscocca sono stati concepiti con lo scopo di massimizzare la prestazione dell’intero fondo vettura grazie a una serie di device dedicati alla generazione di vorticità localizzata. In primo luogo, la minimizzazione dell’altezza da terra del fondo anteriore ha permesso di avvicinare il picco di aspirazione al fondo stradale esasperando il funzionamento dei dispositivi che sfruttano l’effetto suolo.
La soluzione più innovativa della vettura è installata sul fondo posteriore: sono i camini da fondo che, tramite un condotto a sviluppo verticale, mettono in comunicazione il sottoscocca con due feritoie integrate nei parafanghi. Grazie alla naturale aspirazione generata dall’accentuata curvatura, massimizzano la portata d’aria nei condotti e creano un collegamento fluidodinamico tra i due flussi che interessano la parte superiore e inferiore della vettura. Il beneficio aerodinamico è triplice: la riduzione del bloccaggio verso il fondo permette di migliorare la performance anteriore; l’accelerazione locale del flusso genera una forte aspirazione che migliora il carico aerodinamico al posteriore; migliora il funzionamento dello spoiler posteriore che beneficia dell’extra portata garantita dalle feritoie sui parafanghi.
La realizzazione della Ferrari ad aerodinamica esclusivamente passiva con il più alto valore di efficienza sinora raggiunto ha richiesto un attento lavoro di ottimizzazione del layout termico. La gestione dei flussi di raffreddamento è stata affrontata in modo da definire un layout il più integrato possibile con il concept aerodinamico, dato che l’aumento prestazionale garantito dal motopropulsore comporta un aumento della potenza termica da smaltire e quindi un aggravio delle specifiche di raffreddamento dei liquidi motore.