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Una storia vincente

Ferrari è il team che si è aggiudicato il maggior numero di Gran Premi degli Stati Uniti
Testo: Gavin Green

Nessuna gara di F1 ha una storia più ricca di eventi del Gran Premio degli Stati Uniti. Nel corso di 115 anni è stato ospitato in dieci diversi circuiti.

Allo stesso modo, nessuna Casa automobilistica ha ottenuto più successi di Ferrari in America. Con i team di F1 che si dirigono verso il Circuito delle Americhe ad Austin (Texas) per il GP degli Stati Uniti che si svolgerà il 22 ottobre, Carlos Sainz e Charles Leclerc sperano di mettere a segno la vittoria numero 11.

La Ferrari 312T di Niki Lauda ottiene la quinta vittoria della stagione al Gran Premio degli Stati Uniti del 1975

Ferrari ha ottenuto alcune delle sue vittorie più memorabili proprio negli Stati Uniti. Niki Lauda ha conseguito il suo primo Campionato del Mondo con la Scuderia dominando il GP degli Stati Uniti nel 1975, sul circuito di Watkins Glen nello stato di New York. È stato in testa dall’inizio alla fine della gara, in quella che sarebbe stata la sua quinta vittoria della stagione e il primo trionfo per Ferrari al GP degli Stati Uniti.

Nel 1978 arrivò la seconda vittoria a stelle e strisce della Scuderia, con l’argentino Carlos Reutemann che dominò la gara, mentre il suo compagno di squadra, l’esordiente Gilles Villeneuve, rimase in seconda posizione per gran parte della corsa. Villeneuve era uno dei piloti preferiti di Enzo Ferrari. La sua vittoria in America l’anno seguente fu una delle sue gare migliori. Era l’ultima corsa del Campionato del 1979, circuito di Watkins Glen. Nel venerdì delle qualifiche con un asfalto molto bagnato, il piccolo canadese – noto specialista della pioggia – fu più rapido di nove secondi rispetto al secondo pilota più veloce, Scheckter. Vinse la gara – che si svolse in parte sul bagnato – con un distacco di quasi 49 secondi.

Scheckter avrebbe vinto il titolo nel 1979, Villeneuve si piazzò secondo e Ferrari si aggiudicò il Campionato Costruttori. Fu l’ultima vittoria in Campionato per il motore Ferrari flat-12 e la 312T, la monoposto di F1 più vincente nell’ultima metà degli anni ’70.

Il Gran Premio del 2002 ha visto Rubens Barrichello battere Schumacher di 0,011 secondi

Eppure il periodo maggiormente ricco di successi per Ferrari in F1 in America è stato il primo decennio del nuovo millennio. Il GP degli Stati Uniti era sparito dal calendario della F1 dopo la tappa del 1991, a causa della scarsa partecipazione (gli americani, così sembrava, erano più interessati alle corse di Indycar e di stock car).

Nel 2000 gli organizzatori della 500 Miglia di Indianapolis, la gara nazionale più famosa degli USA, rilanciarono il GP degli Stati Uniti. Il circuito prevedeva l’uso di un tracciato interno e un miglio del famoso ovale. Avrebbe ospitato il GP degli Stati Uniti dal 2000 al 2007. Qui Ferrari vinse per sei volte, ogni anno esclusi il 2001 e il 2007, conquistando i due gradini più alti del podio per cinque volte.

Il primo GP degli Stati Uniti si disputò nel 1908, circa 40 anni prima della fondazione di Ferrari. Eppure, un’auto italiana, una Fiat, avrebbe vinto su un circuito di 40 km a Savannah, in Georgia.

Carlos Reutemann con la Ferrari 312 T3 verso la vittoria nel Gran Premio di Watkins Glen, New York nel 1978

Dal 1914 al 1916 la gara si svolse a Santa Monica (a nord di Los Angeles), con il traguardo proprio sull’Oceano Pacifico. Riverside in California ospitò il GP degli Stati Uniti (per le auto sportive, non per le monoposto di F1) nel 1958. Due piloti americani, entrambi alla guida di Ferrari, primeggiarono. Dan Gurney e Phil Hill avrebbero gareggiato per Ferrari in F1 nel 1959 e Hill avrebbe vinto il titolo mondiale nel 1961 per la Scuderia.

Il GP degli Stati Uniti entrò a far parte del Campionato del Mondo di F1 nel 1959 e ospitava la tappa finale. Nel 1961 fu scelto il circuito di Watkins Glen, che ospitò la tappa del Gran Premio per i successivi 20 anni.

Appena dopo il successo a Monza, Michael Schumacher taglia per primo il traguardo al GP di Indianapolis del 2003

Oltre al GP ufficiale degli Stati Uniti, c’era anche un GP degli Stati Uniti d’America-Ovest, svoltosi dal 1976 al 1983, sul Circuito di Long Beach in California. Anche qui il team Ferrari è stato il più vincente, trionfando per tre volte.

Quindi la Scuderia Ferrari ha molto a cui ispirarsi nella sua avventura ad Austin, in Texas (che ospita il GP degli Stati Uniti dal 2012). Le previsioni sono buone: l’anno scorso Sainz partì dalla pole e Leclerc ha concluso con un ottimo terzo posto.