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16 novembre 1929: nasce la Scuderia Ferrari

11 febbraio 2019

Enzo Ferrari, nato a Modena il 18 febbraio 1898, assiste in compagnia del padre e del fratello alla sua prima corsa il 6 settembre 1908. Si tratta della Coppa Fiorio, nei pressi di Bologna. Il piccolo Enzo, appena dieci anni, rimane affascinato dal mondo delle corse automobilistiche e inizia a sognare di diventare pilota. A questa passione, negli anni successivi, affiancherà anche quelle per il giornalismo e la scrittura.

 

L’esordio da pilota. Ferrari dopo la prima guerra mondiale si trasferisce a Milano per lavorare alla CMN, una piccola fabbrica di automobili dove svolge anche il ruolo di collaudatore. Da lì al debutto in gara il passo è breve: esordisce nella Parma-Poggio Berceto del 5 ottobre 1919 e quattro anni dopo si aggiudica il Circuito del Savio. È lì che incontra la madre dell’eroe della Grande guerra Francesco Baracca ed è proprio la donna che, ammirandone il coraggio, gli affida l’emblema che il figlio portava in battaglia sulla carlinga del proprio aereo, il Cavallino rampante.

 

Il progetto si concretizza. Il 12 ottobre 1929 Ferrari è invitato alle celebrazioni per il record mondiale di velocità conquistato a Cremona da Baconin Borzacchini. In quell’occasione Ferrari, Alfredo Caniato e Mario Tadini gettano le basi della Scuderia. Il progetto si concretizza il 16 novembre nello studio del notaio Alberto Della Fontana di Modena e riceve l’omologazione del tribunale il 29 dello stesso mese. La Scuderia Ferrari, nata con lo scopo di operare “compera di automobili da corsa di marca Alfa Romeo e la partecipazione colle stesse alle Corse incluse nel calendario nazionale sportivo e nel calendario della Associazione Nazionale Automobil Clubs”, è ufficialmente nata. La società è presieduta da Mario Tadini e ne fanno parte Enzo Ferrari, Alfredo e Augusto Caniato e Ferruccio Testi oltre ad Alfa Romeo e Pirelli.