Se nel 1958 la Scuderia era riuscita a fronteggiare la concorrenza della Cooper, nel 1959 l’impresa non riuscì
La casa inglese produsse un motore 2495cm3 costruito appositamente per la massima Formula. Brabham vinse la prima corsa e il titolo, mentre la Ferrari rispondeva alla Cooper ampliando la cilindrata del V6 a 2474,5 cm3 e la potenza a 292 cavalli. Nei circuiti veloci la 256 F1 era indubbiamente la più prestazionale, ma per quell’anno non bastava, in quanto si erano affermati principi più cruciali come l’agilità, la frenata, elementi tipici del telaio, non cosi considerati in precedenza.