Il Circuit de Barcelona-Catalunya ospita il Gran Premio di Spagna, settimo appuntamento della stagione, riproponendo il layout in uso fino al 2006, senza più impiegare la chicane nel terzo settore. Si tratta della gara di casa per Carlos Sainz, che lo scorso anno con il quarto posto ottenne il suo miglior risultato sul suolo iberico.
Frédéric Vasseur Team Principal
A pochi giorni dalla corsa di Monaco torniamo in pista a Barcellona per il Gran Premio di Spagna, la gara di casa per Carlos. Anche in questo weekend dunque potremo contare sul supporto speciale dei tifosi di uno dei nostri piloti, che ci spingerà a dare il massimo su una pista tra le più conosciute in Formula 1.
A Monaco non siamo riusciti a mostrare il vero potenziale della nostra vettura e crediamo che la gara di Barcellona potrà darci una fotografia più accurata, tanto più che stiamo continuando a portare degli aggiornamenti come abbiamo sempre fatto nelle gare disputate fin qui. Contiamo di fare dei passi avanti in termini di competitività in gara e speriamo di portare a casa un buon risultato di squadra.
Ferrari Stats
GP disputati 1058
Stagioni in F1 74
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie 242 (22,87%)
Pole position 243 (22,97%)
Giri più veloci 259 (24,48%)
Podi totali 799 (25,17%)
Ferrari Stats Spanish GP
GP disputati 52
Debutto 1951 (J.F. Gonzàlez 2°; A. Ascari 4°; P. Taruffi rit.; L. Villoresi rit.)
Vittorie 12 (23,08%)
Pole position 14 (26,92%)
Giri più veloci 12 (23,08%)
Podi totali 55 (24,36%)
Tre domande a...
CARLOS SAINZ, PILOTA #55
1. Per la prima volta girerai a Montmelò senza la chicane nel settore finale. Sei contento di questa modifica? Pensi migliorerà lo show durante la corsa?
Credo che lo spettacolo migliorerà e quindi supporto in pieno la decisione di Formula 1 e degli organizzatori di ritornare a questo layout. Non che ci fosse nulla di sbagliato a girare con la chicane, ma sono contento di provare questa configurazione e curioso di verificare come cambieranno i tempi e le strategie in gara.
2. In quanto pilota spagnolo, hai mosso i primi passi nella tua terra natale. Ricordi le emozioni delle prime gare e ci racconti un po' dei tuoi inizi?
La Spgna è una terra di motorsport con molti circuiti sparsi in tutto il Paese. Le mie prime gare le ho corse in un kartodromo della mia città, Madrid, ma di lì a poco ho cominciato a girare molto dal momento che ero impegnato nei campionati nazionali. I miei primi giri in monoposto li ho invece effettuati sul circuito di Jarama, sempre nelle vicinanze di Madrid. Ricordo che ero con la mia istruttice, la pilota professionista Maria de Villota, e anche per questo terrò quel giorno ben stampato in mente per sempre. Era una grande atleta e un'ottima persona, e così da quando purtroppo è venuta a mancare (2013) ho sempre il suo logo - una stella - con me sul casco.
3. Quest'anno ci sarà di nuovo la Grada CS55. Quanto è speciale correre in casa e sapere di avere un intero settore dedicato ai tuoi tifosi? Cosa ti senti di promettere loro?
Sono molto felice di aver potuto organizzare la Grada CS55 anche quest'anno a Barcellona. I tifosi spagnoli sono ovviamente molto speciali per me ed è bellissimo avere un settore a loro dedicato. C'è solo un difetto... è troppo piccola! So comunque che anche fuori da quelle tribuna ci saranno molti supporter a fare il tifo per me e a rendere ancora più unica questa gara di casa. Non è facile per un pilota di Formula 1 spiegare cosa significa correre nella propria nazione, direi semplicemente che è molto speciale. A tutti i tifosi mi sento di promettere il massimo dell'impegno per offrire un bello spettacolo in pista e portare a casa un grande risultato.
Profilo
Carlos Sainz
Nato il: 1/9/94
A: Madrid (Spagna)
Gran Premio di Spagna: numeri e curiosità
12. Le stazioni fantasma della metropolitana di Barcellona, la seconda più grande in Spagna con i suoi 165 punti di fermata. Ad alcune sono legate storie particolari come a quelle di Correos, Gaudí e Banco, mai utilizzate a causa di modifiche sulla rete. Alcune di esse si intravedono in città, come Correos, che fu chiusa nel 1972 a causa della sua vicinanza alla nuova stazione di Barceloneta e veniva utilizzata anche dalle poste per muovere la corrispondenza dalla sede centrale agli uffici periferici. C’è un’apertura in Plaça d'Antonio López, all’altezza dell’edificio delle Poste, dove attraverso una griglia di ventilazione sono visibili le vecchie scale della stazione. Quella di Gaudí, nelle vicinanze della Sagrada Familia, è osservabile sia stando sui treni della linea 2 e su quelli della linea 5. Si dice che sia infestata dai fantasmi e c’è chi giura di aver visto delle ombre, o degli spiriti, attendere sulla banchina. Anche la stazione Banco sotto Plaça Antoni Maura, in via Laietana, ha la sua storia: mai utilizzata, si diceva ci fosse un binario che conduceva dritto al Banco de España attraverso il quale i dipendenti trasportavano denaro, ma pare proprio non sia così...
16. Gli anni di utilizzo della lenta chicane nel settore tre del Circuit de Barcelona-Catalunya che quest’anno è stata eliminata. Era stata introdotta nel 2007 con la duplice funzione di rallentare i piloti nelle curve 13 e 14 e di far avvicinare le vetture tra loro senza i disturbi aerodinamici derivanti dalle turbolenze nelle veloci pieghe a destra. Il layout del terzo settore della pista di Barcellona dunque torna ad essere quello conosciuto fino al 2006.
40. La percentuale di nuove imprese, sulle ottocentomila aperte negli ultimi cinque anni in Spagna, condotte da donne: si tratta di un record europeo. Questo risultato – nei cinque anni precedenti solo una nuova impresa su cinque era al femminile – è figlio di una vigorosa reazione delle spagnole al periodo di recessione che ha colpito il Paese anche a seguito della pandemia di Covid-19. Il tasso di disoccupazione delle ragazze nel Paese aveva raggiunto il 54,7%, per cui le donne si sono inventate nuove attività e professioni alternative.
346,3. La velocità massima raggiunta al Circuit de Barcelona-Catalunya in Formula 1. A farla segnare Felipe Massa con la Williams nel 2016. In seguito l’introduzione dell’halo ha aumentato la resistenza all’aria facendo diminuire le velocità di punta.
1615. L’anno in cui venne pubblicato – in due volumi – Don Chisciotte della Mancia, scritto dallo spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra, considerato un capolavoro della letteratura mondiale nonché il primo romanzo moderno. Vi si incontrano, bizzarramente mescolati, sia elementi del genere picaresco sia figure tipiche del romanzo epico-cavalleresco. I due protagonisti, Alonso Chisciano (o don Chisciotte) e Sancio Panza, sono tra i più celebrati personaggi della letteratura di tutti i tempi.