Dopo aver conquistato la pole position Oliver è stato speronato
nella Sprint Race vedendo sfumare un piazzamento sul podio. Arthur, dopo
una qualifica sfortunata, è stato protagonista nella Feature Race.
Performance e… sfortuna.
Il weekend di Jeddah, secondo appuntamento stagionale del campionato di
Formula 2, è stato ricco di riscontri positivi che confermano il
percorso di crescita di Arthur Leclerc e Oliver Bearman, al loro primo
anno nella categoria. Purtroppo alcuni episodi sfortunati hanno
condizionato il bottino finale del weekend. Bearman, dopo aver
conquistato la prima fila al termine di una qualifica brillante, nella
Sprint Race è stato speronato da Theo Pourchaire mentre era in corsa per
il podio. Anche Leclerc, che ha iniziato il weekend in salita dopo un
piccolo ma cruciale errore in qualifica, si è riscattato nella Feature
Race, conducendo fino al pit-stop finale. Purtroppo un problema in
piazzola gli è costato tre posizioni, ma resta la conferma di una buona
crescita della performance.
Sprint Race. L’esito delle qualifiche abbinato al regolamento che
definisce la griglia invertita ha visto Bearman e Leclerc prendere al
via dalla prima gara del weekend rispettivamente dall’ottava e dalla
dodicesima posizione. Un buon primo giro ha consentito ad Oliver di
sfilare sesto, mentre Arthur ha mantenuto il 12° posto. Dopo un periodo
di Safety Car, Bearman ha confermato un buon ritmo salendo in quinta
posizione e agganciando il gruppo in lotta per il podio, ma alla settima
tornata è stato travolto in curva 1 dalla monoposto di Pourchaire,
terminando lì la sua corsa. Il pilota francese ha ammesso l’errore, ed è
stato successivamente penalizzato per la manovra. “È stato un peccato –
ha commentato Oliver – in queste situazioni non puoi fare nulla, sei
vittima delle circostanze”. Dopo un secondo periodo di Safety Car, la
corsa è ripresa con Leclerc che ha lottato nel gruppo ai piedi della
top-10 transitando undicesimo sotto la bandiera a scacchi.
Feature Race.
La gara conclusiva del weekend di Jeddah è stata molto intensa sia per i
piloti che per gli strateghi delle squadre. Bearman, scattato dalla
seconda posizione, ha preso il comando alla prima curva. Oliver, partito
con gomme Soft – la mescola più tenera – è entrato ai box per il
pit-stop al settimo passaggio, passando a un set di Medium. Tornato in
pista, l’inglese ha mantenuto la posizione ma un testacoda alla curva 22
ha innescato un progressivo degrado degli pneumatici. Oliver ha stretto
i denti, ma giro dopo giro il suo ritmo è calato ed è stato costretto a
cedere posizioni, concludendo la sua corsa in decima posizione,
piazzamento che gli ha assicurato il primo punto in Formula 2. Strategia
inversa invece per Leclerc, che ha preso il via con gomme Medium dalla
dodicesima posizione. Quando i piloti scattati con le Soft sono
entrati ai box per il pit-stop, Arthur è sfilato al comando iniziando un
run molto veloce e costante. Leclerc è entrato in pit-lane a cinque
giri dal termine, ma purtroppo un problema durante la sostituzione degli
pneumatici gli è costato sei secondi e tre posizioni in classifica.
Tornato in pista, Arthur è risalito dalla nona all’ottava piazza prima
della bandiera a scacchi, ottenendo anche il giro più veloce della gara.