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    IGTC Esports Endurance Series: nono posto a Bathurst per lo Scuderia Ferrari Velas Esports Team

    Maranello 07 giugno 2022

    Hanno dato il massimo David Tonizza, Kamil Pawlowski, il rientrante Giovanni De Salvo e il debuttante nel team Danilo Santoro nella 12 Ore di Bathurst – prima prova della Intercontinental GT Challenge Endurance Series – ma più di un nono posto lo Scuderia Ferrari Velas Esports Team davvero non poteva portare a casa. Troppe le insidie di questa corsa sul circuito di Mount Panorama, troppi gli ostacoli da superare, incluso un Balance of Performance (BOP) eccessivamente penalizzante per la Ferrari 488 GT3 Evo.

    Svantaggi. La squadra messa in pista dallo Scuderia Ferrari Velas Esports Team era senza dubbio ben competitiva: ne facevano parte i campioni della GT World Challenge Esports Endurance Series, Tonizza e De Salvo – rientrante dopo un periodo di assenza e ancora disponibile part-time a causa degli impegni universitari – Pawlowski e la matricola Danilo Santoro, sim driver proveniente dalla Jean Alesi Esports Academy che Ferrari vuole valutare e impiegherà in una serie di gare dei campionati SRO. Tuttavia il BOP è stato fin troppo severo per poter ambire ai traguardi cui di solito la squadra punta, ovvero podio e vittoria. La Ferrari 488 si è ritrovata 20 kg di zavorra in più e un serbatoio ridotto a 110 litri che nell’economia della gara ha impedito per lungo tempo ai piloti di usare la mappatura più performante, perché questo rischiava di costringere la squadra a un rifornimento in più rispetto alla concorrenza. Pawlowski in qualifica ha fatto il possibile, piazzando la vettura in decima posizione, ma è risultato fin da subito evidente che la corsa – benché lunga la bellezza di 12 ore – sarebbe stata tutta in salita.

    Prima fase. Alla partenza Tonizza ha tenuto la posizione, e già nei primi due stint la vettura ha guadagnato altrettante posizioni, salendo all’ottavo posto. Nel terzo mentre De Salvo usciva di box, tuttavia, la Ferrari numero 51 è stata urtata da una Honda doppiata e costretta a perdere oltre due minuti e mezzo a causa delle riparazioni. La risalita è stata ardua, visto che la 488 era scivolata al 32° posto.

    Rimonta. A quel punto De Salvo, Santoro e compagni si sono messi a spingere al massimo riuscendo a risalire allo scadere di metà corsa in una onorevole undicesima posizione. Tonizza e Pawlowski hanno continuato su questa falsa riga, rimontando fino alla settima posizione. Spingere in maniera così forsennata ha però presentato il conto nel finale, quando la vettura è stata costretta a un rifornimento supplementare per poter raggiungere il traguardo. La Ferrari a quel punto ha dovuto cedere due posizioni concludendo al nono posto, a oltre due giri di distacco dalla Lamborghini di Jordan Sherratt, Gianfranco Giglioli e Giorgio Simonini. Prossimo appuntamento il 18 giugno sul circuito di Spa-Francorchamps.