Dopo la stagione perfetta del 2020, Lucky Khera si era presentato ai nastri di partenza del Ferrari Challenge UK come l’uomo da battere. In quell’occasione, tuttavia, non aveva avuto modo di incrociare le traiettorie con colui il quale gli ha tolto lo scettro di campione: James Swift. Il pilota di Dick Lovett Swindon, dopo aver saltato l’appuntamento inaugurale a Brands Hatch, si è calato nell’abitacolo della sua 488 Challenge Evo a partire da Donington. È dal circuito che sorge nei pressi della foresta di Sherwood che Swift ha iniziato una formidabile rimonta dopo un duello acceso proprio con Khera.
“Io e Lucky ce la siamo giocata, abbiamo fatto una bella gara. Io avevo un po’ più ritmo anche se non ero al massimo della forma”. Una condizione fisica che, invece, ha iniziato ad accompagnarlo da Snetterton in avanti. “Abbiamo lavorato sodo e ci siamo presentati a Snetterton pronti. Ho ottenuto due vittorie, due giri veloci, due pole: quindi è stato un weekend perfetto”.
Il neo campione della serie nazionale britannica, che iscrive il suo nome sull’albo d’oro accanto a quelli di Khera e Jamie Clarke, ha dimostrato una velocità fuori dal comune, soprattutto nella lotta per il giro più veloce in qualifica. “Volevo davvero quelle otto pole su otto, ci tenevo molto. A Oulton Park però Sikkens mi ha battuto per un decimo. Ho fatto un buon giro ma mi ha battuto”, sottolinea. Eppure sette pole in otto gare, cinque giri più veloci, accanto alle cinque vittorie e a due podi sono numeri che danno la giusta misura della grande stagione di Swift, resa ancora più importante dalla tenacia con cui Khera ha tentato, in ogni gara, di difendere il suo titolo. Un duello avvincente, ma anche leale e spettacolare, fino agli ultimi metri dell’ultima gara. “Non abbiamo mai superato il limite l’uno con l’altro, altri piloti forse lo avrebbero fatto. E poi è molto sportivo, è venuto a farmi i complimenti e questo ha un grande valore. È una competizione accesa ma corretta e divertente”. Una competizione per campioni, proprio come James Swift.