Dopo aver mancato il titolo per un solo punto nel 2021, Lucky Khera (Graypaul Birmingham) si è ripresentato al via del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli UK nel 2022 con un obiettivo chiaro. Nella stagione che lo ha visto conquistare cinque pole position e sette vittorie, e terminare tutte le gare eccetto una con un piazzamento sul podio.
“La stagione ha avuto i suoi alti e bassi e si è rivelata molto competitiva, ma la sfida per il giro più veloce e la lotta per il podio sono state entusiasmanti”.
L’inizio di stagione per Khera sembrava partito nel migliore dei modi, con due pole e altrettante vittorie a Oulton Park, ma il secondo round a Snetterton gli ha dimostrato di non essere imbattibile. “A Snetterton ho avuto qualche problema con i freni e quella è una pista che ti costringe a frenare bruscamente in molte parti”. Nonostante ciò, è riuscito a ottenere due secondi posti nel secondo round.
La fortuna di Khera si è esaurita a Donington. La prima gara del terzo round è andata bene, con un primo posto finale, ma in Gara 2 una foratura lo ha costretto ai box e alla fine ha concluso in sesta posizione, regalando ai suoi due principali rivali, H. Sikkens (H.R. Owen London) e Andrew Morrow (Charles Hurst), dei punti essenziali per la corsa al campionato. “Io e Sikkens siamo rivali da tre anni e in questa stagione ha mantenuto sempre un ritmo eccezionale, anche se credo di avere più costanza di lui. Morrow è arrivato solo quest'anno, ma è un pilota molto veloce”.
Il quarto round ha portato il campionato sul circuito preferito di Khera, Brands Hatch, con le auto che si sono date battaglia sia nella versione Indy che in quella GP, la sua favorita. “Il circuito GP di Brands Hatch è fantastico. È pieno di curve cieche e bisogna mettercela tutta; c’è una curva cieca da cui si esce quasi sull'erba! Devi sfruttare ogni centimetro della pista, lo adoro”. E i risultati lo hanno dimostrato, facendogli conquistare ben due vittorie nel fine settimana. “Il momento migliore della stagione è stato a Brands Hatch; in Gara 2 mi ero quasi rassegnato al secondo posto dietro a Morrow, ma il coach mi ha tenuto sul pezzo. Mi sono concentrato e all’ultimo giro, sul rettilineo principale, sono riuscito a passare. Mi sembrava di avere accanto i miei genitori, entrambi scomparsi nel 2021: è stato un momento davvero speciale”.
Nell’ultimo round a Silverstone Khera aveva maturato ormai un netto vantaggio in campionato, ma i giochi erano ancora aperti. Da vero professionista, si è comportato in modo eccellente, qualificandosi in pole position per Gara 1. “Entrando in auto sentivo che avrei vinto. La radio non funzionava e avevo perso la telecamera posteriore, ma avevo la stessa sensazione che ho provato a Brands Hatch e mi sentivo in sintonia con la vettura, che è stata impeccabile per tutta la stagione; i freni, il bilanciamento, le gomme, la potenza: semplicemente perfetta”.
Khera ha concluso al primo posto senza sbavature, guadagnando punti sufficienti per aggiudicarsi il campionato con una gara ancora da disputare. Anche se aveva il titolo già in tasca, Khera si è comunque qualificato in pole per Gara 2, assicurandosi la vittoria.
"L'anno prossimo vorrei dedicarmi a un’altra categoria. Non so quale, ma disputerò comunque ancora qualche gara nello UK Challenge”. Forse il 2023 darà ai rivali del campione la possibilità di conquistare il titolo, ma intanto, a casa di Khera, il Trofeo 2022 è in buona compagnia accanto a quello del 2020.