Ferrari logo

    A tu per tu con Paolo Scudieri

    Valencia 26 marzo 2023

    Alla quarta stagione nel Ferrari Challenge Paolo Scudieri conquista sul Circuit Ricardo Tormo di Valencia la sua prima vittoria nella Coppa Shell Am. “È stata una gara emblematica, ricca di colpi di scena e di serrato confronto con tanti concorrenti estremamente competitivi”, ci racconta ancora entusiasta Paolo, che incontriamo nei box, accanto alla sua vettura, il giorno dopo il trionfo. “Sono riuscito a recuperare tante posizioni – continua – fino al primo posto ed è per me una enorme soddisfazione aver ottenuto questo successo al debutto di questa nuova stagione”.

    Inizio migliore non poteva esserci…

    “È vero. E auspico che possa continuare così e che questa trentunesima stagione del Ferrari Challenge possa essere tra le migliori di sempre. Grazie sicuramente alla grande organizzazione Ferrari, a una macchina straordinaria come è la 488 Challenge Evo e anche un po' – sorride Paolo, schernendosi – all’apporto di noi piloti”.

    Qual è il tuo feeling con la 488 Challenge Evo e come si è evoluta in questi anni?

    “Abbiamo trovato miglioramenti costanti e significativi da un punto di vista aerodinamico. Ha un motore straordinario con tanti cavalli e un’affidabilità unica: puro divertimento quindi, ma anche impegno alla guida. Io spero che continui ad essere una protagonista del mondo delle corse, al di là del Challenge, continuando a regalare tante gioie ai tifosi, ma anche a noi piloti che con tanta soddisfazione la guidiamo”.

    Come hai ritrovato l’atmosfera del Ferrari Challenge?

    “E’ una famiglia enorme, grandissima e piena di adrenalina e di spirito di collaborazione. Un tema importante è il grande rispetto tra le persone, senza mai episodi sopra le righe. E questo è bel modo per competere, ma anche per ritrovarsi. Un mondo straordinario, grazie all’organizzazione, ad Antonello Coletta e a tutti quelli che con lui collaborano. È un unicum assoluto trovare una competizione e un mondo del genere”

    Torniamo in pista e parliamo di circuiti. Come è guidare a Valencia?

    “Il Ricardo Tormo è una pista anomala per correre in auto. Divertentissima, certo, ma anomala nel suo sviluppo, nel raggio delle curve, nel grande rettilineo che ti porta a scaricare tutti i cavalli e alla fine una curva secca a sinistra che va interpretata nel modo giusto. Quindi velocità insieme a settori molti tecnici con tornantini da terza: insomma una pista completa, che mette alla prova i piloti e sotto pressione gli pneumatici.”

    Guardando invece avanti agli altri circuiti della stagione del Ferrari Challenge?

    “Altra pista meravigliosa, al di là di Le Mans che tutti sogniamo, è Spielberg. A me piacciono le variazioni altimetriche quindi quello austriaco è un tracciato di questo tipo, così come lo sono Imola o Portimão; e che dire del Mugello, che è il tempio della passione Ferrari e dove quest’anno vivremo le Finali Mondiali. Sarà sicuramente un’altra stagione molto bella e adrenalinica”.