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In viaggio verso Le Mans

Uno speciale Tributo Ferrari ha visto sfilare alcune delle più iconiche vetture di Maranello da Parigi a Le Mans per celebrare il 100° anniversario della gara automobilistica più nota al mondo e una storica vittoria Ferrari
Testo: Gavin Green

Per celebrare il centenario di Le Mans, Ferrari ha presentato il suo specialissimo tributo: alcune delle vetture più spettacolari di Maranello, guidate dai loro proprietari, hanno dato vita a un tour di cinque giorni il cui coronamento è stato assistere alla famosa “24 ore”.  Lì sono stati testimoni di una storica vittoria targata Ferrari. Il programma Tribute Le Mans (TLM23) comprendeva anche una parata Ferrari lungo il leggendario circuito della Sarthe la mattina del sabato prima della corsa.


I proprietari e i loro copiloti provenienti da tutti i Paesi del mondo – compresi India, Cina, USA, Canada, Nuova Zelanda, Pakistan, Giappone e Ucraina – si sono riuniti il mercoledì prima della gara presso l’elegante hotel Alfred Sommier di Parigi, a soli 10 minuti a piedi dalla storica Place Vendôme, dove erano parcheggiate le vetture. Le auto comprendevano modelli di Daytona SP3, SF90 Spider, SF90 Stradale, 296 GTB, 812 Competizione Aperta e una F40, la più antica, di provenienza francese. È stato un evento magnifico a cui hanno preso parte alcune delle Ferrari più iconiche.

Goditi la splendida parata del Tribute Le Mans mentre attraversa la Francia verso la 100a edizione della 24 Ore di Le Mans

Dopo aver sontuosamente cenato al famoso ristorante CoCo a Place de l’Opera, la mattina seguente i partecipanti hanno guidato per tre ore fino a Reims, nella Francia orientale, per pranzare alla cantina Charles Heidsieck. 


Capitale non ufficiale della regione vinicola della Champagne, Reims ospita le maison Ruinart, Taittinger, Lanson, Veuve Clicquot, Pommery e Mumm, oltre che Heidsieck.  


La città vanta inoltre una ricca storia nell’automobilismo. Ferrari ha vinto il suo primo Gran Premio di Francia proprio a Reims nel 1953, quando Mike Hawthorn sconfisse brillantemente Juan-Manuel Fangio su Maserati in quella che passò alla storia come “la corsa del secolo”. 

 


Per i cinque giorni dell'evento Ferraristi da tutto il mondo hanno portato in Francia una spettacolare varietà di modelli 

Il TLM23 ha fatto ritorno a Parigi, fermandosi presso il lussuoso Domaine des Saules a Vendières per una pausa caffè. La stessa sera, i proprietari e i loro colleghi hanno cenato all’Automobile Club de France a Place de la Concorde, il luogo dove grazie all’ACF è nato l’automobilismo. Ma anche quello in cui un re è stato decapitato: infatti la piazza è stata teatro dell’esecuzione di Luigi XVI (e di Maria Antonietta). 


L’ACF, fondato nel 1895, ha organizzato il primissimo Gran Premio nazionale (quello francese, corso a Le Mans nel 1906) e ha concepito quella che sarebbe diventata la 24 ore di Le Mans. Si tratta del club automobilistico più famoso e più ricco di storia al mondo.


 


Le Ferrari che hanno attraversato la campagna francese da Parigi a Le Mans, hanno potuto ammirare paesaggi variegati, castelli storici e il famoso Circuit de la Sarthe stesso

Il giorno successivo, il tour si è diretto a sud verso Le Mans. Lungo la strada, l’antica cittadina di Chartres è stata la tappa per una indimenticabile sosta caffè. Le auto si sono fermate in Place Châtelet, adiacente alla splendida cattedrale gotica del XIII secolo, dando superba mostra di sé.

Per pranzo è stato raggiunto il Domaine de la Groirie, uno storico castello nelle magnifiche campagne vicino a Le Mans. Il tour si è concluso a Le Mans 24 ore prima della partenza della gara e i partecipanti hanno parcheggiato le loro vetture presso il circuito. Durante il weekend a Le Mans, proprietari e copiloti hanno alloggiato presso la Casa Ferrari, appositamente costruita.

La ricca storia delle corse francesi non si limitava a Le Mans. La carovana ha iniziato con un passaggio al Circuit de Reims-Gueux con i resti delle tribune e della pit lane utilizzati l'ultima volta nel 1972

Il mattino successivo, la carovana ha sfilato sul circuito. Girando su questa rinomata pista, i partecipanti hanno potuto assaporare la leggendaria storia della Scuderia a Le Mans.

Probabilmente hanno ricordato la prima vittoria Ferrari qui nel 1949, quando Luigi Chinetti – successivamente diventato importatore Ferrari in Nord America – guidò per quasi 23 delle 24 ore sulla sua 166 MM. (Il suo compagno di squadra inglese era malato.)

Questo luogo è carico di eroismo e di storia. Nel 1954, José Froilán González al volante di una 375 Plus arrivò per pochissimo davanti alle nuove e tanto acclamate Jaguar D-Type. Quattro anni dopo, il futuro Campione del Mondo Phil Hill portò la sua 250 TR (Testa Rossa) alla vittoria in condizioni terribili. 

Dopo il pranzo al castello Domaine de la Groirie, alla periferia della famosa cittadina, il tour si è concluso a Le Mans 24 ore prima dell'inizio della gara

Ferrari ora può vantare 10 vittorie. Il team ha vinto ogni anno dal 1960 al 1965 e prima dello storico trionfo di quest’anno, la sua ultima vittoria è stata una delle più incredibili. Jochen Rindt e Masten Gregory riuscirono a battere le nuove e costose Ford GT40 al volante della loro 250 LM, che non era tra le favorite ed era del tutto superata in fatto di potenza.


Il primo posto nel 2023 è stata la prima perentoria vittoria dopo 58 anni. Le Mans è un luogo ricco di leggende, molte delle quali hanno come protagonista le Rosse.