Nel 2018 sono ancora Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen a difendere i colori della Scuderia Ferrari. La squadra di Maranello mette in pista la SF71H, diretta derivazione nei concetti fondamentali della vettura della stagione precedente. La maggiore novità è rappresentata dall’halo, il dispositivo reso obbligatorio dalla Federazione per proteggere ulteriormente il pilota in caso di incidente. La struttura consiste in una barra curva posta a protezione della testa del pilota che lo sovrasta e lo tiene al riparo da potenziali urti o detriti. La stagione incomincia alla grande per la Scuderia con una doppia vittoria in Australia e Bahrain anche se il rivale di sempre Lewis Hamilton non perde un colpo e si lotta punto a punto. La miglior dimostrazione la offre la classifica la domenica dopo il Gran Premio del Canada, vinto da Sebastian, che vede il tedesco al comando con un punto di margine sull’avversario inglese. Il successo di Vettel in Gran Bretagna consolida la leadership del pilota della Scuderia Ferrari che tuttavia durante l’estate accusa qualche battuta di arresto che permettono a Hamilton di tornare davanti. Il finale di stagione vede la squadra di Maranello nel ruolo di inseguitore, ma prima della fine dell’anno c’è ancora tempo per una gioia. Kimi Raikkonen vince con pieno merito il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin e si aggiudica il terzo posto nella classifica mondiale alle spalle di Sebastian. La Scuderia Ferrari è seconda tra i costruttori, mentre per la prima volta dal 2008 entrambi i piloti vincono almeno un Gran Premio. Il bilancio di fine anno parla di sei vittorie, 18 podi e 6 pole position.