La Scuderia al terzo posto nella Classifica Costruttori
Dopo i tragici eventi del 1994, il regolamento tecnico cambiava per ridurre ulteriormente le prestazioni: limitazioni agli alettoni, cilindrata del propulsore ridotta da 3500 a 3000 cm3, introduzione di un fondo scalinato di 5 cm accompagnato da una tavola di legno di un centimetro di altezza che non doveva essere consumata, obbligando così le squadre ad adottare sulle proprie monoposto assetti con una maggiore altezza da terra. La vettura della Scuderia per la stagione 1995 era quindi la 412 T2, concepita dalla struttura inglese di Barnard, che abbandonava la moda del muso alto, presentava il comando della frizione al volante e, per la prima volta in F1, un ripartitore intelligente della frenata con gestione completamente meccanica. La riduzione del serbatoio da 220 a 140 litri, inoltre, aveva permesso di un notevole guadagno di spazio in lunghezza. Nel corso della stagione, con la confermata coppia Alesi-Berger, la Ferrari mostrava segni di ripresa in termini di competitività, centrando una vittoria con il pilota francese e un totale di dieci arrivi a podio . Ma non era ancora sufficiente per puntare al Mondiale, che vedeva imporsi nuovamente Michael Schumacher e la Benetton-Renault, con la Scuderia che concludeva al terzo posto nella Classifica Costruttori.