L’inizio del Mondiale ’76 riprendeva da dove si era conclusa la precedente stagione, ovvero con la Ferrari e i suoi piloti protagonisti: due vittorie per Lauda e una per Regazzoni nelle prime tre gare disputate con la 312 T2. Altrettanto competitiva si dimostrava la 312 T2 che debuttava al GP di Spagna. Ma il 1° agosto, al Nürburgring, Lauda era vittima di uno spaventoso incidente: salvato dai colleghi piloti dalla monoposto in fiamme, l’austriaco riportava ustioni e uno stato di intossicazione dai fumi. Dopo 42 giorni, seppur provato fisicamente, Lauda ritornava in pista a Monza, giungendo 4° al traguardo. Il Mondiale si deciderà all’ultima gara sul circuito del Fuji, in Giappone: il pilota austriaco al secondo giro propendeva per il ritiro viste le avverse condizioni meteo, e James Hunt, giungendo terzo al traguardo con la McLaren, conquistava l’alloro Piloti con un solo punto di scarto sul ferrarista.