La Ferrari affronta la stagione 1960 ancora con la 256 F1.
L'unica vittoria arriva proprio alla fine della stagione: a Monza tre Ferrari concludono la gara ai primi tre posti, rispettivamente con i due americani Phil Hill e Richie Ginther ed il belga Willy Mairesse. Hill è il primo ferrarista nella classifica Piloti (5°) mentre in quella Costruttori la Ferrari è terza.
Tuttavia il fatto più interessante è che nel Gran Premio di Monaco debutta una vettura con motore posteriore - la 246 P F1- prima Ferrari di questo tipo, che arriva sesta con Richie Ginther. La strada era ormai indicata dalle vetture inglesi ed anche Enzo Ferrari a malincuore aveva accettato che i cavalli andassero dietro al carro e non più davanti. Questa vettura progettata dalla squadra dell’ingegner Carlo Chiti era impostata bene, tanto è vero che è servita di base per la successiva versione 156 F2 dello stesso anno e per la 156 F1 del 1961.
V6
Motore
2417.33 cm3
Cilindrata Totale
452 kg
Peso
5 rapporti +RM
Cambio
Motore
TIPOrear, longitudinal 65° V6
ALESAGGIO E CORSA85 x 71 mm
CILINDRATA UNITARIA402.88 cc
CILINDRATA TOTALE2417.33 cc
RAPPORTO DI COMPRESSIONE10 : 1
POTENZA MASSIMA193 kW (263 hp) at 8300 rpm
POTENZA SPECIFICA109 hp/l
DISTRIBUZIONEtwin overhead camshafts per bank, two valves per cylinder
ALIMENTAZIONEthree Weber 42 DCN carburettors
LUBRIFICAZIONEdry sump
FRIZIONEmulti-plate
Telaio
Telaiotubular steel
SOSPENSIONI ANTERIORIindependent, unequal-length wishbones, coil springs, telescopic shock absorbers, anti-roll bar
SOSPENSIONI POSTERIORIindependent, unequal-length wishbones, co-axial springs and telescopic shock absorbers