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    La nuova sfida di Ludwig

    Nürburgring 28 agosto 2021

    Pur essendo un pilota di grande esperienza, Luca Ludwig si trova ad affrontare una sfida inedita: sul circuito di casa, a cui è molto affezionato, il tedesco si troverà a correre per la prima volta in un campionato nuovo e con una nuova vettura, la 488 Challenge Evo. La determinazione e la voglia di fare bene non mancano e Ludwig è pronto a mettersi in gioco in questo weekend.

    Nel settembre del 2008 hai disputato la tua prima gara in carriera qui al Nürburgring, anche se sulla Nordschleife, pista che ti ha visto grande protagonista in diverse occasioni. Cosa hanno, di speciale, questi due tracciati?

    “Innanzitutto, mi sento assolutamente a casa, considerando che vivo a Bonn, a soli 60 chilometri da qui. Sono cresciuto in questa regione. Tanto per intenderci, ho corso su questo circuito, per la precisione il vecchio Nordschleife, per la prima volta 25 anni fa, insieme a mio padre. Poi, come hai giustamente ricordato, ho esordito sempre qui, nel 2008, e oggi torno con Ferrari e con una scuderia competitiva e ambiziosa come Octane126. Conosco, e amo, ogni centimetro di questo tracciato e sarà un piacere unico poter correre qui con Ferrari”.

    Hai disputato una buona stagione, assieme a Sebastian Asch, nell’ADAC GT Masters al volante della Ferrari di HB Racing. Che ricordi hai di quell’esperienza?

    “A essere sinceri sono stati due anni non facili. Prima di allora ero stato campione di Germania due volte, mentre quel biennio, nonostante gli importanti successi che comunque abbiamo ottenuto, è stato complicato. Ora voglio concentrarmi sul presente: quello che conta è che oggi corro con una scuderia come Octane126: un team competitivo e un gruppo solido grazie al quale guardo al futuro con tante aspettative”.

    In questa gara debutterai nel Ferrari Challenge. Come approcci un fine settimana alla guida di una vettura e di un campionato che non conosci?

    “Hai perfettamente ragione, non avevo mai corso prima con una Ferrari 488 Challenge Evo e proprio in occasione delle prove libere, ho percorso i miei primi metri al volante di quest’auto. Senza dubbio sono necessari ancora chilometri di apprendistato affinché mi senta a mio agio e possa essere davvero competitivo. Vediamo cosa riuscirò a fare: ce la metterò tutta e la mia speranza è comunque di poter salire sul podio”.