La 458 Speciale A è una serie limitata speciale che celebra il grande successo ottenuto dalla 458 nelle sue diverse declinazioni.
Il lavoro complessivo svolto sulla vettura ha reso possibile ottenere un’eccezionale rapporto peso potenza, pari a 2,21 kg/cv che consente di raggiungere prestazioni di assoluta eccellenza, come l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3” (9”5 da 0 a 200 km/h) e un miglior tempo sul giro a Fiorano di 1’23”5.
Per ottenere questi risultati è stato compiuto un accurato lavoro di miglioramento dell’efficienza di combustione, volumetrica e meccanica, con obiettivi ambiziosi quali il miglioramento della coppia a tutti i regimi, raggiunto grazie ad un incremento del rapporto di compressione fino a 14:1, anche in questo caso il più alto per un motore di questo tipo.
Fondamentale il trasferimento di conoscenze ed esperienza proveniente dalla Formula 1. Non soltanto in fase di progettazione ma anche per quanto concerne i processi produttivi e di controllo: basti pensare all'avanzatissima fonderia in cui vengono prodotti i propulsori, dove è possibile realizzare componenti spinti al limite in termini di struttura e dimensione, come avviene per le monoposto della Scuderia.
Fluidodinamica della camera di combustione migliorata, nuove geometrie del condotto di aspirazione, modifiche dei lobi sugli assi a camme: queste alcune delle novità che hanno permesso di ottenere i traguardi prefissati. Un importante contributo viene anche dalla revisione di diversi componenti – impiego di materiali nuovi per pistoni e boccole delle bielle – così come dalla riprogettazione della geometria dell’albero motore e degli impianti di aspirazione, quest’ultima capace di produrre anche una riduzione di otto chili del peso del propulsore.
Non soltanto si è ottenuto un abbassamento del tempo di percorrenza sullo stesso percorso ma anche la sua ripetibilità sulla distanza, senza richiedere capacità di guida particolari e trasmettendo sempre intense emozioni di guida. Un tempo di risposta dello sterzo di 0,060 secondi e un’accelerazione laterale di 1,33 g sono i valori più elevati mai ottenuti su una Ferrari stradale di gamma, destinata a soddisfare i clienti sportivi più esigenti.
CONTROLLO ELETTRONICO DELL’ANGOLO DI ASSETTO (SSC)
In termini di gestione elettronica le novità principali riguardano l’introduzione per la prima nel mondo dello SSC (Slide Slip angle Control) e il miglioramento della logica di controllo del cambio F1.
Grazie ad un accurato algoritmo, l’SSC calcola in tempo reale l’assetto e lo confronta con i valori ideali: in questo modo la coppia motore viene ottimizzata e quella del differenziale viene ripartita nella maniera più efficace. Selezionando il manettino in posizione RACE e CT OFF è così possibile sfruttare al massimo l’aderenza disponibile e ripetere con costanza e maggior facilità prestazioni al limite.
STRATEGIA DI CAMBIATA
Il cambio a doppia frizione offre un feeling di sportività ancora più accentuato. La riduzione dei tempi di risposta permette, in salita di marcia, un anticipo del 40% dell’accelerazione longitudinale e un guadagno del 20% nell’adeguamento dei giri motore mentre in scalata il transitorio dei giri è ridotto del 44%.
IMPIANTO FRENANTE
L’impianto frenante Brembo è stato evoluto in ogni componente, adattando le soluzioni presenti su LaFerrari. Pinze Extreme Design, dischi HT2 ad alta percentuale di silicio e pastiglie anteriori più piccole in materiale ibrido HY: tutte queste novità permettono una riduzione dell’8% dello spazio d’arresto rispetto alla 458 Spider e una maggior ripetitività delle prestazioni massime.
FREQUENCY-SHAPED SCM-E
Il piacere di guida e la facilità di raggiungimento del limite vengono esaltate nei cambi di direzione più veloci ed impegnativi grazie ad una risposta ai comandi rapidissima combinata con una ridotta attività dello sterzo. Fondamentale è il contributo degli ammortizzatori SCM-E Frs, dotati di doppio solenoide, nuova centralina e nuovo software per l’aggiornamento del campo magnetico ad ogni millisecondo.
PNEUMATICI E CERCHI
Gli pneumatici Michelin Michelin Pilot Sport Cup2 sono specificamente concepiti per questa vettura. Con un incremento del 6% in termini di grip hanno una mescola che permette di migliorare la prestazione sul giro singolo sull'asciutto, la ripetibilità nella sequenza di più giri e l’aderenza sul bagnato. I cerchi da 20 pollici, forgiati con un disegno specifico, sono più leggeri di oltre 12 kg rispetto alla 458 Spider.
L’impiego di elementi aerodinamici mobili – un nuovo brevetto Ferrari - è fondamentale su questa vettura e consente di avere diverse configurazioni: massima deportanza in curva, minima resistenza all’avanzamento in rettilineo.
All’anteriore sono presenti due portelle verticali e, sul fondo, un flap orizzontale. A velocità relativamente basse tutti gli elementi sono chiusi, permettendo all’aria di raggiungere i radiatori per il raffreddamento del motore. Oltre i 170 km/h si aprono le portelle, riducendo così il volume d’aria destinato ai radiatori e, contemporaneamente, la resistenza. Sopra i 220 km/h si abbassa il flap, bilanciando il carico aerodinamico con uno spostamento del 20% verso l’asse posteriore.
Parte dell’incremento del carico verticale, nonché uno spostamento del 4% verso l’anteriore del bilancio aerodinamico, è ottenuto grazie ai deflettori anteriori che sfruttano le porzioni laterali degli splitter e alle pinne aerodinamiche. Il deviatore situato lungo tutto il bordo d’attacco del flusso e lo scalino posto in corrispondenza del fondo piatto riducono la pressione sull’anteriore della vettura.
Uno spoiler di dimensioni maggiori e dalle forme più pronunciate consente un aumento di 7 punti di Cz del carico sul posteriore. Lo spostamento dei terminali di scarico ha permesso di ridisegnare il diffusore, aumentando così la quantità d’aria estratta e di conseguenza il carico verticale sul fondo. Un ulteriore incremento di carico è raggiunto grazie ai flap posteriori mobili che si alzano o si abbassano in funzione delle necessità (maggior carico, minor resistenza): controllati elettronicamente, possono essere abbattuti fino a 17°, ottenendo così lo stallo del diffusore e la riduzione di 3 punti di Cx.
Come per ogni Ferrari la forma è strettamente funzionale alle prestazioni. Gran parte dei pannelli di carrozzeria è stato ridisegnato, senza modificare la cellula abitativa e i tratti essenziali della vettura. I paraurti in composito sono stati ridisegnati e il cofano anteriore è stato intagliato da due profondi sfoghi per l’aria che fuoriesce dal radiatore.
Gli sfoghi ai lati dei gruppi ottici anteriori presentano alette triple a branchie che evocano modelli del passato dalla forte vocazione sportiva come la 250 GTO e la F40.
Il posteriore si bassa su un concetto di coda tronca, con una griglia unica che collega trasversalmente i fanali e gli scarichi sdoppiati.
La 458 Speciale A viene presentata in una particolare livrea giallo triplo strato con banda centrale blu Nart e bianco Avus. I nuovi cerchi forgiati a cinque razze sono disponibili in tre colori: oro, grigio corsa e nero opaco diamantato.
Il tetto impiega il tempo record di 14 secondi per abbassarsi o alzarsi. Il cinematismo è caratterizzato da una grande armonia di movimento che suggerisce la sensazione di una rotazione contemporanea delle due parti in cui è suddiviso.
Grazie alla copertura rigida è stato possibile ottenere un significativo incremento del comfort a bordo. Viaggiando a vettura coperta, infatti, migliorano isolamento termico e acustico, il tetto non subisce deformazioni a causa del campo di pressione a elevate velocità e l’abitabilità aumenta in virtù di una forma a doppia curvatura sopra la testa degli occupanti.
Il volume occupato dal tetto quando questo viene ripiegato è di soli 100 litri rispetto ai tradizionali 150-200 litri necessari per le vetture con tetto rigido.
Il lunotto posteriore in vetro è regolabile elettricamente in altezza nelle due configurazioni chiusa e aperta. Questo dispositivo garantisce un comfort ottimale in abitacolo nell’utilizzo en plein air anche ad alta velocità permettendo una normale conversazione tra gli occupanti sino a oltre 200 Km/h. In fase di apertura del tetto, Il lunotto posteriore raggiunge automaticamente la sua posizione ottimale definita attraverso simulazioni fluidodinamiche al calcolatore e a prove in galleria del vento realizzate con modelli in scala 1:1. In questa posizione il lunotto è a circa un terzo della sua altezza: tanto un’altezza inferiore quanto un’altezza superiore sono meno confortevoli per via del ritorno dei vortici in corrispondenza delle spalle e della nuca delle persone in abitacolo.
Gli interni, fortemente ispirati alle corse, sono caratterizzati dall’eliminazione di ogni peso superfluo grazie all’impiego di materiali nobili e leggeri, trattati con l’artigianalità e la cura tipiche della Ferrari, come nel caso delle finiture plancia, pannelli porta e tunnel centrale in carbonio, applicato anche alle pedane.
Inalterato rispetto alla 458 Speciale il linguaggio estetico che gioca su incastri e sovrapposizioni leggere di materiali per spezzare visivamente i volumi ed esaltare l’abitabilità interna.
L’eliminazione del cassetto porta oggetti nella plancia davanti al passeggero, sostituito da tasche su tunnel e porte, ha consentito di alleggerire notevolmente il volume in quell’area.
La funzionalità dell’ergonomia di bordo è stata rafforzata facendo ricorso all’ormai iconico “bridge” – un’ala di carbonio proiettata sopra al mobiletto centrale dove si trovano disposti i comandi del cambio F1, rivolti verso il pilota.
I sedili di nuovo disegno con guscio in carbonio Sabelt sono ottimizzati per fornire un contenimento ideale e, grazie alle spalle sellate in Alcantara©, maggior aderenza. Schienale e seduta sono foderati con un tessuto tridimensionale traspirante per i migliori comfort e circolazione dell’aria.