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6 Ore di Monza: si scaldano i motori
Tutti gli occhi puntati: la Ferrari entra nella 6 Ore di Monza dopo aver guidato la precedente 8 Ore di Portimao. L'inconfondibile livrea rossa delle Ferrari #51 e #52 di AF Corse che si sono classificate prima e seconda nella categoria Pro, mentre quella azzurra di Cetilar Racing si è aggiudicata la vittoria nella gara di Am
Tappa del Campionato del Mondo Sport Prototipi (che sarebbe poi diventato il FIA World Endurance Championship), la 1000 Chilometri di Monza faceva parte di una serie di famosi eventi di endurance, che comprendeva la Mille Miglia, Spa e Daytona. E in questa serie, dagli anni ’50 agli anni ’70, il Cavallino Rampante ha dominato, vincendo sette campionati tra il 1953 e il 1961 e facendo conoscere al mondo la 246 SP, la prima Ferrari con motore centrale-posteriore. Il Campionato Internazionale Costruttori GT del 1962 vide anche l’arrivo della 250 GTO che vinse consecutivamente tutti gli anni fino al 1964.
Per oltre due decenni il Cavallino Rampante ha dominato le gare di durata, grazie alla Ferrari 330 P3, alla 250 Testa Rossa e alla 250 GTO splendidamente disegnata da Sergio Scaglietti. La Ferrari 330 P3 si piazza prima alla 1000km di Monza del 1966
Qualunque cosa accada in pista il prossimo fine settimana, i veri vincitori saranno i famosi fan e tifosi di Monza. Andare a vedere una gara in Italia è un’occasione per tutta la famiglia e l’amore per le corse è così profondo che è difficile pensare al Tempio della Velocità senza la sua folla di 118.000 tifosi. Le tribune purtroppo sono vuote da oltre un anno ma domenica 18 luglio per la Sei Ore di Monza si riapriranno i cancelli per un numero limitato di spettatori, cosa che accadrà anche alla 24 Ore di Le Mans, che ospiterà 50.000 persone. .
Dopo una pausa forzata di diciotto mesi, i famosi fan della Ferrari faranno un gradito ritorno sulle tribune questo fine settimana per il terzo round del FIA World Endurance Championship