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Eroi sconosciuti: Wolfgang von Trips
Michael Schumacher non è stato il primo eroe tedesco della Ferrari.
Wolfgang von Trips arrivò quarto al GP di Monaco, il round di apertura del Campionato del Mondo di Formula 1 del 1961. Era il terzo delle tre Ferrari iscritte, ma avrebbe poi conquistato la prima vittoria stagionale della Scuderia e condotto la corsa al titolo entrando nel penultimo round
(Per la cronaca: la nuova 156 F1 ottenne la sua prima vittoria un mese prima al GP di Siracusa – gara extra-Campionato – grazie a un altro eroe sconosciuto, Giancarlo Baghetti.)
Due mesi dopo il Conte, all’epoca 33enne, era in una forma altrettanto smagliante e vinse il Gran Premio d’Inghilterra ad Aintree, in una gara sul bagnato. La vittoria della Ferrari non fu una sorpresa: la nuova 156 “Sharknose” dominò la stagione di F1 del 1961. La vittoria sul circuito bagnato, battendo in modo convincente i grandi campioni britannici Stirling Moss e Jim Clark sul terreno di casa era una chiara dimostrazione del talento speciale di questo pilota tedesco.
La vittoria al Gran Premio di Gran Bretagna fu la quarta vittoria consecutiva della Ferrari durante la stagione di Formula 1 del 1961 e fece di von Trips il primo pilota a salire sul podio due volte quell'anno
Von Trips non ha messo a segno solo la prima vittoria per una Ferrari sportiva a motore centrale: con lui per la prima volta una monoposto Ferrari a motore centrale ha vinto una gara nel Campionato del Mondo, portando in trionfo per la prima volta in assoluto una Ferrari a motore centrale. Il 24 luglio 1960, come parte del lavoro di sviluppo per la stagione ’61, la Ferrari iscrisse al GP di Solitude un prototipo di auto di Formula 2 a motore centrale. Nonostante sulla griglia di partenza fossero presenti star del calibro di Jim Clark e Graham Hill al volante di vetture rivali di F2, von Trips vinse stabilendo un nuovo record sul giro.
Fotografato alla 24 Ore di Le Mans del 1961, Wolfgang von Trips sorride alla telecamera con il compagno di squadra Richie Ginther al suo fianco. La coppia avrebbe guidato una Ferrari 246 SP, davanti in più occasioni si ritirò dalla seconda solo quando un errore di calcolo del carburante bloccò la loro vettura in pista nella 17°ora.
Il giorno della sua tanto attesa incoronazione come Campione del Mondo nel 1961, von Trips stava lottando con la Lotus di Jim Clark nel secondo giro di quel fatidico GP d’Italia. Le due auto si toccarono a 150 mph. Clark uscì di strada senza gravi lesioni. Il povero von Trips invece non fu così fortunato. La sua auto si è ribaltata e schiantata contro il fragile recinto di filo metallico che proteggeva gli spettatori. Le ferite riportate erano gravi. Morì prima di raggiungere l’ospedale. Morirono anche quindici spettatori, schiacciati contro la recinzione.
Hill ha continuato la corsa, vincendo la gara e il titolo mondiale. Non aveva nessuna voglia di festeggiare e nemmeno il team Ferrari. Si ritirò la seguente (e ultima) gara della stagione, il Gran Premio degli Stati Uniti.
Wolfgang von Trips (a destra) e il compagno di squadra Phil Hill festeggiano l'1-2 della Ferrari al secondo round della stagione 1961 di Formula 1, il GP d'Olanda. La coppia avrebbe gareggiato per il campionato del mondo fino al penultimo round dell'anno, quando la prematura scomparsa di von Trips avrebbe visto il titolo andare all'americano