Peter Sellers: Una vita vissuta nella corsia di sorpasso
John Naughton
L'attore comico e il suo amore per le auto veloci
Peter Sellers andava sempre di fretta. Quando l'attore ha avuto il suo ultimo e fatale infarto, nel luglio 1980, aveva 54 anni, ma in quel lasso di tempo era riuscito a diventare prima una star della radio, poi del cinema, acclamato a livello internazionale sia per i ruoli comici che per quelli seri. Il suo carisma, la sua mimica sagace e impeccabile lo hanno reso favolosamente ricco, sempre in prima pagina e amico dei reali britannici e hollywoodiani, mentre la sua dichiarata ricerca della donna perfetta lo ha portato a sposarsi quattro volte: tra le fortunate la più famosa è la futura Bond girl, Britt Ekland.
Le auto veloci hanno avuto un ruolo centrale nella sua vita, sia come fonte di legami maschili con altri amanti della velocità, come Lord Snowdon, sia come mezzo per impressionare le sue conoscenze femminili. La Ferrari 275 GTB/4 con guida a sinistra di Sellers era la sua compagna di tutti i giorni quando viveva a Ginevra, alla metà degli anni sessanta.
La velocità che cercava dietro il volante si rispecchiava nel suo spirito inquieto che lo portava al progetto, alla donna, all'auto, al gadget e alla casa successivi ad un ritmo sempre più frenetico. Quello che ha alimentato la sua leggenda e lo fa citare continuamente come fonte di ispirazione da molti dei più famosi attori comici di oggi è il fatto che Sellers fosse tanto mentalmente instabile quanto fisicamente imperfetto. Amava dire che doveva il suo successo alla sua mancanza di personalità.
In realtà, aveva una personalità, anche se non particolarmente piacevole. A volte Sellers poteva essere terribilmente egoista e non assomigliava neanche un po' al padre ideale.
Tuttavia, a questi difetti si accompagnava un talento sublime, la capacità di impersonare ruoli diversi e impegnativi come l'ispettore Clouseau nei film della Pantera Rosa e Chase in Being there (Oltre il giardino), che gli valse la nomination agli Oscar, fino ai molteplici ruoli nel Dottore Stranamore e al sinistro Clare Quilty in Lolita.
Nel 1960, segno premonitore del decennio che si prospettava, la vita di Sellers diventa all'improvviso in Technicolor. Viene scelto per La Miliardaria con una giovane Sophia Loren e, nonostante fosse sposato con Anne Howe e avesse due bambini, si infatuò all'istante e perdutamente della celebre attrice italiana. Nonostante non ci siano prove che suggeriscano che i sentimenti di Sellers fossero ricambiati, questa infatuazione portò alla rottura del suo matrimonio.
Dopo il primo infarto, nel 1964, il ritmo del lavoro aumentò, ma la qualità diminuì e si affidò al sensitivo Maurice Woodruff per tutte le decisioni riguardanti la sua carriera. Sviluppò un odio maniacale per i colori verde e viola e la sua capacità di distinguere tra fantasia e realtà diminuì drasticamente.
Gadget costosi e belle auto (forse una reazione alle privazioni della guerra) sono stati una costante nella sua vita. Bentley e Rolls-Royce erano la sua debolezza. Uno dei suoi primi acquisti fu una Silver Cloud I, precedentemente di proprietà di Cary Grant. Quando la vendette, la pubblicizzò sul Times con la dicitura “Auto titolata desidera disfarsi del suo proprietario”. Ha posseduto tre Ferrari – una 500 Superfast, la 275 GTB e una 250 GTE.
Il suo servizio funebre si è concluso con In The Mood, di Glenn Miller, e lo humour ha caratterizzato anche alcuni graffianti epitaffi ricevuti alla morte. Il migliore è stato quello del suo ex produttore e regista, Ray Boulting: “Come uomo era spregevole, probabilmente il suo peggior nemico – nonostante la nutrita concorrenza.” È difficile non credere che Sellers avrebbe sorriso a queste parole.