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Mythbusters: la trazione integrale
La trazione integrale ha svariate applicazioni. Inizialmente appannaggio dei fuoristrada che avevano bisogno di maggiore trazione su terreni impegnativi, fu presto evidente la sua utilità in termini di potenziamento della gamma dinamica delle auto. La prima Ferrari di serie a trazione integrale, la FF, è stata presentata nel 2011 e ora sia la 499P, tre volte vincitrice alla 24 Ore di Le Mans, sia la F80 si avvalgono di un assale anteriore elettrico per assicurare un feeling di guida senza precedenti.
Guarda l’evoluzione della trazione integrale secondo Ferrari
In effetti, la sperimentazione di Ferrari nel campo della trazione integrale è durata anni, a partire dalle 408 4RM (4 ruote motrici), che rientrano fra i prototipi più degni di nota della Casa di Maranello. Si dice che l’Ing. Mauro Forghieri, Direttore Tecnico di Ferrari, pensasse spesso alla possibilità di introdurre la trazione integrale su una vettura di Formula Uno, anche perchè negli anni ’80 questa tecnologia era già dominante nel seguitissimo Campionato Mondiale di Rally. Anche le case automobilistiche giapponesi stavano dedicando studi alla trazione integrale.
Della 408 4RM, che montava un V8 da 4 litri ripreso dal modello 328, furono realizzati due prototipi: uno aveva il telaio in acciaio, l’altro una struttura in alluminio incollato, con pannelli della carrozzeria in composito e paratia in magnesio. Il sistema a 4 ruote motrici si avvaleva di un differenziale centrale e di un giunto idraulico, per una ripartizione della coppia anteriore-posteriore 29-71. Il Vice Presidente Piero Ferrari mise fine al progetto nel 1991, asserendo che il peso supplementare del sistema era antitetico rispetto ai principi ingegneristici chiave di Ferrari.
Ferrari iniziò a sperimentare la trazione integrale con il concept 408 4RM
L’alleggerimento fu parte integrante della rinascita del sistema 4RM, una soluzione decisamente innovativa posta al cuore della Ferrari FF (Ferrari Four) del 2011. Dato che il motore V12 dell’auto era posizionato dietro l’assale anteriore, i progettisti poterono collocarvi davanti una seconda trasmissione compatta. Una PTU (Power Transfer Unit – unità di trasferimento di potenza) funziona efficacemente come un cambio a due rapporti che distribuisce potenza alle ruote anteriori tramite due frizioni multidisco idrauliche a bagno d’olio comandate elettronicamente, una per ciascuna ruota. La trasmissione anteriore è in grado di eguagliare la velocità delle ruote posteriori, e il torque vectoring distribuisce la potenza sui due lati.
Una soluzione ingegnosa, in particolare perché questa configurazione riduceva la necessità di parti meccaniche; infatti erano assenti sia il differenziale centrale sia il collegamento meccanico dall’anteriore al posteriore. Di conseguenza, questo sistema pesava circa la metà rispetto a un normale sistema a quattro ruote motrici. Inoltre, consentiva alla FF di mantenere un baricentro basso e una distribuzione ottimale del peso fra anteriore e posteriore.
L’elettronica di comando del sistema era integrata con il sistema di controllo di trazione E-diff e F1-trac; inoltre, la FF è stata anche la prima Ferrari V12 a utilizzare il cambio a doppia frizione, e sul manettino al volante i clienti avevano a disposizione un’ulteriore impostazione Ice/Snow. La FF fu presentata alla stampa sulle cime innevate delle Dolomiti, dove furono ampiamente dimostrate le sue capacità nelle condizioni più impegnative.
La FF, del 2011, è stata la prima Ferrari di serie con trazione integrale seguita poi dalla GTC4Lusso
La GTC4 Lusso (2016) rappresentò un’evoluzione della FF, con un aumento della potenza a 690 cv, ma è stata la SF90 da 1.000 cv a raccogliere davvero il testimone lasciato tanti anni fa dalla 408 4RM. La SF90 è stata la prima Ferrari di serie con motore centrale dotata di trazione integrale, una caratteristica a cui va gran parte del merito per il tempo sul giro ottenuto da quest’auto a Fiorano, che con 1 minuto e 19 secondi è sette decimi di secondo più veloce de LaFerrari. Il motore V8 da 4 litri è abbinato a tre motori elettrici: uno collocato tra motore e cambio e gli altri due all’anteriore, uno per ciascuna ruota.
Questa configurazione ibrida, oltre a fornire la trazione integrale, assicura la presenza di coppia fra i cambi di marcia e il torque vectoring per affinare ingresso in curva e agilità. Gli strenui sostenitori della trazione posteriore non hanno nulla da temere: questa è una Ferrari dall’eccezionale manovrabilità. Inoltre, è in grado di percorrere fino a 28 km in modalità elettrica…
La Purosangue reinventa la formula FF: quattro porte, più spazio, ma stessa anima Ferrari
La Ferrari Purosangue è forse l’auto che più si avvicina all’idea che il mercato ha di una vettura a quattro ruote motrici, ma in effetti prende le mosse dalle basi poste da FF e GTC4 Lusso. Certo la sua altezza da terra è maggiore rispetto a quella dei modelli precedenti e ha quattro porte, ma dal punto di vista dinamico è una vera Ferrari in tutto e per tutto. Oltre ad avere il motore in posizione centrale-anteriore, l’auto ha un transaxle posteriore e una power take-off unit che aziona una coppia di frizioni per trasferire la potenza alle ruote anteriori. Il sistema di trazione integrale è decisamente orientato al posteriore, per mantenere la dinamicità che ci si aspetta da una Ferrari.
L’assale anteriore interviene quando le condizioni lo richiedono per la massima stabilità, ma senza mai compromettere il piacere di guida.
La F80 eredita l’ibrido AWD dalla SF90 e dalla 499P vincitrice a Le Mans
L’impegno di Ferrari nel campo della trazione integrale raggiunge l’apice con la nuova supercar F80, che con una potenza di 1.200 cv stabilisce anche un nuovo record per una Ferrari stradale. Questa vettura nasce con un DNA da competizione e, come la 499P, ha due motori elettrici montati all’anteriore, un inverter e un sistema di raffreddamento per la funzione di torque vectoring. All’assale anteriore giungono complessivamente 281 cv; l’inverter pesa solo 9 kg ed è integrato nell’assale. Si tratta di un miracolo di ingegneria e progettazione.