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La forza della musica

13 ottobre 2020

Marco Della Cava

La scorsa estate il frontman dei Maroon 5 Adam Levine si è esibito via webcast accanto a una nuova splendida Ferrari Roma dalla sua casa di Los Angeles. La vettura sarà messa all’asta alla fine di ottobre nell’ambito di una raccolta fondi del Cavallino Rampante a favore di Save the Children


Adam Levine, artista eclettico meglio noto come frontman dei Maroon 5, vive una vita fatta di moltissime passioni che comprendono la musica e le Ferrari. Ma in cima alla lista c’è senza dubbio l’amore per la sua famiglia, per la moglie Behati Prinsloo, la modella namibiana di Victoria’s Secret, e le loro due figlie, Dusty e Gio.

Non sorprende, quindi, che Levine e sua moglie abbiano unito le forze con il Cavallino Rampante a favore di una nobile causa, accendendo i riflettori sull’asta autunnale – che si svolgerà online dal 22 al 29 ottobre, tramite Sotheby’s – di una delle prime Ferrari Roma messe a disposizione in Nord America. Il ricavato andrà a favore dell’associazione umanitaria Save the Children.

A luglio, Levine e la Prinsloo hanno realizzato un video, invitando nella loro casa a ovest di Los Angeles ferraristi di tutto il mondo e presentando, in quell’occasione, la nuovissima GT di Maranello, oltre a regalare una performance acustica dell’artista con brani come “Sunday Morning” dei Maroon 5 e “Blackbird” dei Beatles.

Il cantante è da tempo impegnato in attività di beneficenza. Da quando ha sfondato nel mondo della musica circa 15 anni fa, Levine ha sostenuto una serie di cause, dalle campagne di sensibilizzazione sull’AIDS e l’HIV alla ricerca sul melanoma e ai disturbi da deficit di attenzione e iperattività, di cui lui stesso soffriva da bambino.

Parlando del suo coinvolgimento nel progetto della vendita all’asta della Roma, Levine ha dichiarato: “Quando Ferrari ci ha contattati, abbiamo subito detto di sì”. “Behati ed io non potremmo essere più felici di far parte di questo lancio unico e aiutare un’organizzazione benefica di cui siamo sostenitori”.

La partnership di Ferrari con Save the Children non è una novità. Nel 2017 una LaFerrari Aperta è stata battuta all’asta a favore dell’organizzazione, in occasione dell’evento “Leggenda e Passione” presso il circuito di Fiorano, per celebrare i 70 anni della Casa. Furono raccolti e donati all’organizzazione 10 milioni di dollari, fondi utilizzati per continuare un programma di formazione internazionale.

La Roma che andrà all’asta dispone di opzioni come spoiler anteriore e diffusore posteriore in fibra di carbonio, tubi di scarico sportivi, fari LED a matrice attiva, longheroni sempre in fibra di carbonio e display passeggero. Condotta in base alle norme statunitensi, l’asta per la vettura – rifinita in Bianco Italia con interni in pelle bordeaux – sarà aperta solo agli acquirenti nordamericani.

Save the Children utilizzerà il ricavato dell’asta di ottobre per affrontare l’abbandono scolastico causato da un’apertura disomogenea delle scuole americane in autunno, dovuto alla pandemia di COVID-19 ancora in corso.

“Siamo felici di dare il via a questo nuovo capitolo della collaborazione di Ferrari con Save the Children”, ha dichiarato Matteo Torre, presidente di Ferrari North America, che aveva raggiunto da remoto Levine e la Prinsloo per la video-presentazione dallo showroom di New York del Cavallino Rampante.

La Roma non è la prima Ferrari di Levine: il cantante ha avuto una F12 Tour de France del 2017 da lui commissionata – attraverso il programma Tailor Made – per farla assomigliare alla sua 275 GTB/2 Shortnose del 1965, oltre a modelli iconici come una 330 GTC del 1966, una 250 GT Berlinetta Lusso del 1963 e una Daytona 365 GTB/4 del 1971. La prima Ferrari guidata da Levine è stata la 330 (poi acquistata nel 2010).

Per il frontman dei Maroon 5 “non esiste nessun’altra auto o esperienza di guida paragonabile alla Ferrari. La maggior parte delle auto non mi entusiasma: non possiedono quel mistero romantico che la Casa di Maranello non ha mai trascurato”.

Quando gli chiediamo come è iniziata la sua ossessione per il Cavallino Rampante, Levine si mette a ridere. “Era la fine degli anni Ottanta, avevo 9 o 10 anni, prima di scoprire le ragazze. Allora fantasticavamo sulle Ferrari”, racconta. “E poi avevamo tantissimo tempo per parlare delle Ferrari, perché le ragazze non volevano parlare con noi”.